Sicurezza stradale, Genova al terzo posto in Italia per pedoni investiti (e feriti)

  • Postato il 24 settembre 2024
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Incidente mortale in via Archimede, donna travolta e uccisa da un'auto

Genova. Nel 2023 Genova è risultata la terza città italiana per numero di pedoni investiti: con 577 episodi il capoluogo ligure si classifica alle spalle di Roma (1.959) e Milano (1.124). È quanto emerge dal settimo rapporto annuale dell’Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale) in base ai dati Istat elaborati dal proprio ufficio studi.

Nella poco invidiabile classifica seguono Torino (442), Napoli (389), Bologna (313), Palermo (216), Bari (195), Catania (161), Trieste (146), Verona (128), Messina (77) e Venezia (71). Nelle grandi città in generale sono stati 6.163 i pedoni investiti l’anno scorso, mentre in tutta Italia sono risultati 18.483, in aumento rispetto al 2022 (17.765) e al 2021 (17.164) con una media di 50 al giorno, due ogni ora.

La Superba conquista il terzo posto in Italia anche per pedoni feriti: la situazione più grave a Roma con 2.106 persone che hanno riportato lesioni nel 2023, seguono Milano con 1.201 e Genova con 608. Guardando in generale alle grandi città, i feriti sono in netta crescita e passano dai 4.442 del 2020 ai 6.459 nel 2022 fino ai 6.586 dell’anno scorso. Sull’intero territorio italiano i feriti hanno raggiunto quota 19.691 in un anno, quasi 3mila in più nell’arco di tre anni.

Genova almeno non sale sul podio degli investimenti mortali. Il primato assoluto in questo senso spetta ancora a Roma con 55 morti, seguono Milano con 19, Napoli con 11, Palermo con 9, Catania con 7, Bologna con 6. Il capoluogo ligure ha totalizzato 5 vittime insieme a Torino e Bari. Chiudono la graduatoria Firenze e Trieste (2), Venezia, Verona e Messina (1). Nelle grandi città i decessi sono stati 129, di cui 86 uomini e 43 donne, in aumento del 10% rispetto al 2022. A livello nazionale si contano 485 vittime (325 uomini, 160 donne) in linea con l’anno precedente.

In generale i dati non cessano di essere allarmanti. In retrospettiva in Italia tra il 1991 e il 2023 sono morti 24.420 pedoni e ne sono rimasti feriti ben 627.330, come tutti gli abitanti di Palermo. Anche nel 2023 molti investimenti sono avvenuti sugli attraversamenti pedonali, ben 8.276 con 175 decessi, 156 in ambito urbano e 19 in ambito extraurbano (nel 2022 ci furono 7.995 sinistri con 181 morti, con 166 vittime in ambito urbano e 15 in ambito extraurbano), il 36% di tutti i pedoni morti nel 2023.

Complessivamente gli investimenti in cui il responsabile è stato il conducente del veicolo sono stati 9.958 con 229 decessi di cui 193 in ambito urbano e 36 in area extraurbana. Ma non bisogna dimenticare come anche i pedoni siano sottoposti alle norme del codice della strada e gli incidenti provocati dai loro comportamenti irregolari siano stati 3.990 con 107 decessi e oltre 3.855 feriti, con 2.322 casi in cui il pedone attraversava la strada irregolarmente, in 642 incidenti camminava in mezzo alla carreggiata, in 514 occasioni il pedone veniva fuori improvvisamente da dietro un veicolo in sosta o fermata, in 291 situazioni il pedone attraversava al passaggio pedonale non rispettando i segnali con 11 decessi.

Gli investimenti mortali riguardano al 65% persone con più di 65 anni: ben 314 decessi nell’anno 2023 (193 uomini e 121 donne), in aumento di 27 unità rispetto ai 287 morti del 2022 con 183 maschi e 105 femmine. Persone che hanno riflessi meno pronti con un passo meno veloce di utenti più giovani ma che necessitano di maggiore tutela, anche con norme specifiche. Nonostante il peso della componente demografica, la Liguria non figura tra le regioni più a rischio per gli anziani. 

Tra i veicoli investitori nei casi di decessi la parte del leone è svolta dall’autovettura con ben 354 casi (compresi taxi e affini), 64 autocarri, 34 motocicli, 14 autobus/filobus e tram, 4 biciclette, 2 biciclette elettriche, 4 ciclomotori, 1 quadriciclo, in 8 casi nessuna notizia della tipologia di veicolo è stata riportata perché si tratta di episodi di pirateria senza un colpevole. Tra i veicoli investitori nei casi di pedoni feriti, sempre le autovetture sono state 14.574 volte protagoniste di incidenti tra cui 151 taxi/ncc e 36 auto di soccorso o di polizia, 318 autobus/filobus e tram, 371 biciclette, 53 biciclette elettriche, 182 monopattini, in 654 casi nessuna notizia della tipologia di veicolo è stata riportata perché si tratta di ulteriori episodi di pirateria.

Autore
Genova24

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