Sicurezza, resta vietata la sosta sul viadotto di Sturla: in arrivo la manutenzione strutturale. Finocchio: “Fare in fretta”
- Postato il 10 dicembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. La sicurezza delle circa 620 infrastrutture sopraelevate nel Comune di Genova è diventato tema cruciale nel dibattito pubblico cittadino. Come è noto entro il 30 giugno dovranno essere completate tutte le ispezioni a ponti e viadotti – come imposto dalla normativa nazionale – e tra i tanti cantieri in corso a Genova, il rischio è quello dell’effetto imbuto.
“Una scadenza che rischia di tradursi in limitazioni al traffico, riduzione di carichi o chiusure parziali e totali di alcuni viadotti, se non saremo in grado di intervenire per tempo”, sottolinea in una nota stampa la consigliera comunale del Partito Democratico Serena Finocchio, che in queste settimana ha portato il tema in Sala rossa con una interrogazione che prendeva come caso scuola il viadotto di corso Europa che attravera la valle dello Sturla, fondamentale nodo viario dell’omonimo quartiere.
>A rispondergli l’assessore Massimo Ferrante il quale ha previsato che sono già stati sottoposti a ispezioni e verifiche accurate negli anni scorsi, in quanto opere prioritarie. Sulla base di tali esiti, il Comune ha annunciato l’avvio imminente della gara per la progettazione dell’intervento di manutenzione strutturale, intervento per il quale è già stato previsto un titolo nel piano triennale A tutela della sicurezza, sull’impalcato è in vigore un’ordinanza che vieta la sosta sui lati della carreggiata.
Per gestire l’intero patrimonio di opere, il Comune ha aggiudicato un Accordo Quadro da 7 milioni di euro per le ispezioni su due lotti, finanziato con risorse proprie dell’ente. Le attività ispettive sulle opere prioritarie del Lotto 2 sono in corso da metà ottobre, mentre quelle del lotto 1 sono state avviate nella settimana del 20 novembre. A completamento, è in fase di conclusione l’affidamento di un secondo accordo quadro, del valore complessivo di quasi 8 milioni di euro, destinato alle verifiche accurate che scaturiranno dagli esiti delle ispezioni. L’aggiudicazione è attesa entro la fine di novembre. Parallelamente, è in corso il programma Pn Metro plus “Genova Gestione Ponti”, finanziato con 3 milioni di euro, volto alla digitalizzazione della gestione. Questo include il censimento e la digitalizzazione degli archivi tecnici, lo sviluppo di un Bridge Management System (BMS) interoperabile con AINOP, rilievi BIM per le opere prive di documentazione e l’installazione di sistemi di monitoraggio.
Nonostante l’impegno procedurale, la questione cruciale sollevata rimane il reperimento dei fondi. La stima dell’amministrazione civica per l’impegno economico di questi interventi cuba nel complessivo almeno 40 milioni di euro per gli interventi più urgenti. A riprova di questa incertezza, la stessa risposta comunale specifica che l’operatività del citato Accordo Quadro da 8 milioni per le verifiche accurate, prevista per l’inizio del 2026, è subordinata al “previo reperimento di risorse finanziarie”.
Una corsa contro il tempo visto che a entro il 30 giugno 2026, infatti, sarà obbligatorio completare tutte le ispezioni previste dal decreto sulla sicurezza delle infrastrutture. “Bene lavorare per reperire nuove risorse ma dobbiamo avere la garanzia che questi fondi vengano investiti nella manutenzione preventiva e non solo per tamponare le emergenze – conclude Serena Finocchio – La sicurezza delle infrastrutture non è una spesa da rimandare: è un investimento strategico che riguarda mobilità, sicurezza, imprese, commercio e qualità della vita dei genovesi”.