Sicurezza nelle scuole, crolli in aumento: 71 in un anno. E crescono gli infortuni degli studenti

  • Postato il 24 settembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Negli ultimi dodici mesi le scuole italiane hanno registrato 71 episodi di crolli, con un bilancio di 19 feriti, tra cui nove studenti. È il dato più alto mai rilevato da quando Cittadinanzattiva ha iniziato a monitorare lo stato degli edifici scolastici, come sottolineato nel suo ultimo rapporto annuale. Si tratta di un campanello d’allarme che rimette al centro il tema della sicurezza degli spazi dedicati all’istruzione.

Fortunatamente non si è trattato di cedimenti totali, che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche, ma la memoria collettiva resta segnata dalla morte del 17enne Vito Scafidi, avvenuta nel 2008 a Rivoli per il crollo di un controsoffitto. Episodi simili continuano a verificarsi: cadute di intonaco, controsoffitti, solai, infissi, muri di recinzione e persino alberi nei cortili.

La mappa dei crolli mostra una distribuzione nazionale con picchi in Campania (14 episodi), Lazio e Lombardia (9 ciascuna), Sardegna (6) e Sicilia (5). Le cause individuate dal Rapporto sono sistemiche: materiali usurati, scarsa manutenzione, tagli agli investimenti e lentezza negli interventi già programmati. Una situazione aggravata dall’età degli edifici: la metà delle scuole italiane è stata costruita nel 1965, in pieno boom demografico.

Emergenza sismica e certificazioni mancanti

Oltre ai crolli, pesa la fragilità antisismica: quasi la metà delle 39.351 scuole italiane non risponde alla normativa introdotta nel 1976. Un dato allarmante se si considera che il 46% degli istituti si trova in zone ad alta sismicità. Ad oggi, solo il 4% del patrimonio scolastico è stato adeguato e il 3,8% migliorato.

Le regioni più a rischio restano Calabria, Campania e Sicilia, con migliaia di edifici collocati in zone a pericolosità elevata, ma appena il 17% messi in sicurezza. Il PNRR ha consentito il finanziamento di 207 nuove scuole e quasi 900 interventi straordinari, migliorando la sicurezza di circa 1.500 edifici: un passo avanti importante ma insufficiente.

ragazzi a scuola
Sicurezza nelle scuole, crolli in aumento: 71 in un anno. E crescono gli infortuni degli studenti (foto ANSA) – Blitz quotidiano

La questione si complica ulteriormente sul fronte delle certificazioni. Solo il 37% degli edifici ha l’agibilità, il 34% dispone del certificato antincendio e appena il 55% risulta collaudato staticamente. Inoltre, secondo l’Osservatorio Nazionale Amianto, 2.292 istituti contengono ancora materiali pericolosi, esponendo oltre 350mila studenti e 50mila lavoratori scolastici al rischio di inalazione di fibre cancerogene.

Infortuni in aumento e nuove tutele

Parallelamente, cresce anche il numero degli incidenti scolastici. Secondo i dati Inail, gli infortuni degli studenti hanno raggiunto 78.365 casi in un anno, con un aumento di oltre 7.400 rispetto al periodo precedente. Tre quarti riguardano minorenni sotto i 15 anni.

Sono stati segnalati oltre 2mila incidenti legati ai percorsi PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) e, più in generale, si registra un aumento del 10,53% dal 2023 al 2024. Ancora più drammatico l’aumento delle vittime: 13 studenti deceduti nel 2024, uno dei quali durante attività di PCTO, rispetto ai 12 del 2023.

Il personale docente ha denunciato circa 16.700 infortuni, un dato stabile. Il Decreto legge n.90 del 2025 ha introdotto nuove tutele assicurative per studenti e insegnanti, considerate un progresso. Tuttavia, come evidenziato dal Rapporto, queste misure non risolvono i problemi strutturali degli edifici e delle infrastrutture.

 

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Blitz

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