Sicurezza, allarme del SIAP a Genova: “Poliziotti in ginocchio, serve un cambio di passo”

  • Postato il 24 agosto 2025
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Genova. Il SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) torna a lanciare un grido d’allarme sulle condizioni di lavoro dei poliziotti genovesi, definendo la situazione “insostenibile” a causa di organici insufficienti e carichi di lavoro sempre più pesanti. Dopo aver minacciato una protesta pubblica, il sindacato ha accolto con cauto ottimismo la convocazione da parte del Questore per il prossimo 27 agosto, considerandola un primo passo verso un confronto serio.

Secondo Roberto Traverso, segretario provinciale del SIAP, la convocazione è un segnale positivo, ma ora serve un “confronto vero, concreto e strutturato” per affrontare le criticità denunciate da anni. Il sindacato sottolinea come il personale sia sovraccarico, con operatori costretti a lavorare in condizioni di crescente rischio professionale e disagio psicofisico.

Il comunicato del sindacato denuncia una gestione della sicurezza basata su interventi occasionali e “pattuglioni spot mediatici” che, pur potendo dare un sollievo temporaneo, non risolvono i problemi di fondo. La situazione è particolarmente critica nei Commissariati di quartiere, definiti “in ginocchio” a causa della carenza di personale e della mancanza di un piano strategico a lungo termine. Traverso ha messo in evidenza la necessità di affrontare le cause profonde del degrado e della criminalità urbana. Il sindacato richiede un modello di sicurezza moderna, basato su organici adeguati, turni equilibrati e protocolli sanitari efficaci per prevenire lo stress e il logoramento del personale.

Uno dei punti centrali della polemica sollevata dal SIAP riguarda la sovrapposizione di compiti tra le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale. Il sindacato sostiene che la Polizia Locale venga impiegata in compiti di polizia giudiziaria senza gli strumenti adeguati, mentre la Polizia di Stato si sobbarca servizi straordinari. Questa situazione, secondo il sindacato, disperde le risorse e rende difficile garantire la sicurezza ai cittadini. Il SIAP chiarisce che il problema non può essere risolto dal Questore o dalla Prefettura, ma richiede una “scelta chiara” da parte delle istituzioni locali e nazionali, in quanto è una questione squisitamente politica.

Le difficili condizioni di lavoro si riflettono nell’elevato numero di domande di trasferimento in uscita dalla Questura di Genova, un dato che il sindacato considera un chiaro sintomo della gravità della situazione. A tutela degli iscritti, il SIAP ha già attivato uno studio legale per fornire assistenza professionale. La convocazione del 27 agosto è vista come un’opportunità per dare risposte concrete ai poliziotti e ai cittadini. Il SIAP continuerà a battersi per un modello di sicurezza strutturato, basato su un coordinamento inter-istituzionale e una pianificazione reale, al fine di garantire un “cambio di passo” per la sicurezza di Genova.

Autore
Genova24

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