“Siate voi stessi e chiedete alle maestra di ridere”: i consigli degli esperti per gli studenti

  • Postato il 9 settembre 2025
  • Scuola
  • Di Il Fatto Quotidiano
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C’è chi per la prima volta metterà piede alla primaria, alle medie o alle superiori; chi tornerà in classe con nuovi insegnanti; chi ritroverà gli amici persi durante l’estate. Un esercito di sette milioni di bambini e ragazzi tra l’8 e il 16 settembre sono “pronti” a ricominciare le lezioni in Italia. Le emozioni sono quelle di sempre: gioia, curiosità, preoccupazione, ansia, stanchezza, svogliatezza, orgoglio per nuovi traguardi. Per aiutare i nostri alunni a lasciare l’estate e ad affrontare nel migliore dei modi il nuovo anno scolastico, abbiamo chiesto a degli “esperti” qualche consiglio adatto ad ogni età.

Paolo Limonta, a scuola, nel ruolo di maestro è andato per trent’anni. Questa volta non inaugurerà l’anno perché è entrato in pensione ma a Milano è sicuramente l’insegnante più amato e conosciuto dai bambini. Ora che non dovrà più andare ogni giorno in classe, ci tornerà comunque da volontario perché ama la scuola e il rapporto con gli studenti. È lui a dare i suggerimenti più preziosi a chi inizia o torna in aula alla primaria: “Lo dico sempre: non fatevi condizionare dall’ordine, dalla disciplina. Siate voi stessi. Solo così si può vivere con gioia la quotidianità in aula”.

Limonta che a Milano è stato anche assessore della giunta Pisapia, ricorda i bei momenti di questi decenni trascorsi a fare il maestro: “Bisogna giocare, sviluppare la capacità di stare in classe in maniera positiva”. Sembra di vedere – mentre parla – le tante immagini da lui pubblicate sul proprio profilo Facebook mentre si diverte in classe. Non è casuale, infatti, l’ultima esortazione: “Chiedete alle maestre e ai maestri di ridere il più possibile”. Lui l’ha fatto per anni: “Oggi ricevo – racconta a “Il Fatto Quotidiano.it” – messaggi da ex alunni ormai 40enni si ricordano come tra noi c’è sempre stata la forza di agire in maniera collettiva ogni volta che si presentava una difficoltà”.

Il nostro “esperto” per la secondaria di primo grado è, invece, il più noto professore delle medie: Enrico Galliano che ha al suo attivo diversi libri che hanno conquistato le classifiche. L’insegnante di Pordenone non si smentisce. La butta sull’ironia, quella intelligente. “Mettete sul banco un libro che state leggendo o che vorreste leggere e preparatevi una frase ad effetto per fare colpo sul docente. I professori si fanno sempre fregare dalla prima impressione, sappiatelo!”.

I primi giorni sono occasioni per conoscersi. Un classico alle medie, se si è in prima, è il giro delle interviste: “Cosa fai? Cosa ti piace?”. “Abbiate pronta – dice Galliano – una risposta originale, tipo colleziono francobolli afghani, vado in campagna a raccogliere fiori particolari. Non si dimenticheranno di voi”. Un ultimo aspetto: “Vestirsi bene”. E alle superiori? Ci pensa lo psicoterapeuta Alberto Pellai a fornire un vademecum per affrontare al meglio il rientro: “Non aver paura della fatica. Trovare un compagno/a con cui studiare. Chiedere all’insegnante di italiano di non usare l’antologia ma dei bei libri da leggere”.

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Il Fatto Quotidiano

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