Si presenta al presidio mobile della Locale coperta di lividi: “Aiutatemi, mio marito mi ha aggredita”

  • Postato il 10 dicembre 2025
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polizia locale auto macchina

Genova. Si è presentata al presidio della polizia locale a Sampierdarena con il viso gonfio e coperto di lividi e ha chiesto aiuto, per sé e per le figlie, alla mercé di un marito violento e abusante.

È successo sabato sera, e gli agenti impegnati in piazza Vittorio Veneto si sono subito attivati per aiutare la donna a uscire dall’incubo. Lei ha raccontato infatti di essere stata aggredita dal marito, in casa, e di essere riuscita a scappare nonostante le botte. Subito sono scattati i controlli e nell’abitazione sono state trovate tracce di sangue su pareti e mobili.

Il personale del Nucleo Fasce Deboli è stato immediatamente coinvolto per la presa in carico del caso. La donna è stata accompagnata per le cure del caso all’ospedale Galliera, dove ha riferito agli agenti anni di aggressioni, vessazioni e insulti che l’hanno spinta, spesso, a trattenersi fuori casa pur di non incontrare il marito.

Comportamenti violenti che sabato sera sono sfociati in un litigio per motivi banali durante il quale l’uomo ha sfogato la sua furia sulle donna tra pugni, calci, schiaffi e testate.

Attualmente, la donna è ancora sottoposta a cure mediche e per lei scatterà la messa in protezione da parte dei servizi sociali, come richiesto anche da lei, per evitare di fare ritorno a casa. La protezione coinvolgerà anche le figlie minorenni.

L’abusante, un uomo di nazionalità senegalese di 47 anni, è stato arrestato per i reati di lesione e di maltrattamenti e trasferito nel carcere di Marassi.

“Ancora una volta, purtroppo, abbiamo potuto constatare che la violenza di genere e la violenza domestica continuano a essere un problema sociale e culturale che permea la nostra società − dice l’assessora alla Polizia locale e alla Sicurezza urbana Arianna Viscogliosi − in questo caso, la donna ha avuto la forza e il coraggio di denunciare rivolgendosi ai nostri agenti impegnati sul territorio, mettendo in moto un meccanismo che presto la porterà in un luogo sicuro insieme ai suoi figli. La nostra Polizia locale, grazie al Nucleo Fasce Deboli, è preparata ad affrontare queste situazioni con tutta la delicatezza, fermezza e tempestività che casi del genere richiedono. L’attenzione però deve rimanere sempre alta e come istituzioni dobbiamo continuare a svolgere un ruolo fondamentale di prevenzione, educazione e sensibilizzazione”.

Autore
Genova24

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