Sì del governo alla Zes unica della cultura a Matera
- Postato il 14 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Sì del governo alla Zes unica della cultura a Matera
Zes unica della cultura, ora c’è l’autorizzazione del Governo che ha approvato il progetto, la Regione ha un anno per far partire i lavori a Matera.
E’ stata notificata nei giorni scorsi alla Regione Basilicata l’autorizzazione unica per la Zes Cultura di Matera. Vale a dire la «piattaforma logistica ove far atterrare imprese culturali e creative e del Made in Italy» da realizzare in Borgo La Martella. Il via libera della presidenza del Consiglio dei ministri è arrivato dopo la «conferenza di servizi» in cui hanno espresso il loro parere tutti gli enti in qualche modo interessati al progetto trasmesso a maggio dall’amministrazione regionale guidata dal governatore Vito Bardi. Dal Ministero dell’Università e della Ricerca ad Anas.
Passando per: «Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Ministero della Cultura; Regione Basilicata Direzione Generale Infrastrutture e la Mobilità – Ufficio Politiche Integrate per la Sicurezza, Controlli e la Prevenzione Sismica – Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale – Ufficio Compatibilità Ambientale – Direzione Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia; Politiche dell’Impresa, Innovazione Tecnologica; Comune di Matera -Urbanistica/Suap / Ambiente; Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata; Asl Dipartimento di Prevenzione; Arpab Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata; Provincia di Matera Urbanistica/viabilità/Ambiente; Egrib Ente di Governo per i rifiuti; Parco della Murgia Materana; Acquedotto Lucano S.p.A.; R.F.I. Rete Ferroviaria Italiana; Apibas spa Aree Produttive Industriali in Basilicata s.p.a; Asl; Comando Vigili del Fuoco Matera; E- distribuzione; Italgas».
IL PROVVEDIMENTO E LE TEMPISTICHE DI REALIZZAZIONE
Il provvedimento riporta la firma dell’avvocato Giuseppe Romano che è il coordinatore della struttura di missione dedicata alla Zona economica speciale unica istituita dal governo Meloni, in luogo delle originarie Zes retroportuali immaginate nel 2017 dal governo Gentiloni. Al suo interno si legge che «il progetto, in variante urbanistica, è di pubblica utilità indifferibilità ed urgenza»; che «il termine per l’inizio dei lavori è stabilito in un anno dalla data di rilascio della presente Autorizzazione Unica»; e che «il termine di ultimazione dei lavori, entro il quale l’opera dovrà essere completata, è stabilito in tre anni dall’inizio dei lavori».
Inoltre: «le relative comunicazioni di inizio e fine lavori dovranno essere indirizzate all’amministrazione comunale e, per conoscenza, a questa struttura di missione». Nelle prossime settimane, quindi, spetterà al soggetto proponente della «piattaforma culturale», che è la Regione Basilicata, avviare l’iter per l’affidamento dei lavori necessari alla sua realizzazione. Il progetto, infatti, prevede un investimento complessivo di di 32milioni e l’edificazione su una superficie di 6 ettari di di una «fabbrica giardino» con spazi produttivi per le imprese culturali e creative da mettere a disposizione delle imprese a canoni calmierati.
Più: «una sede Its (Istituto tecnologico superiore, ndr) di secondo livello per la formazione degli occupandi e degli occupati»; un’area formativa da affidare all’Isia Roma Design (istituto superiore per le industrie artistiche, ndr); un centro «per lo studio, la ricerca, le indagini di mercato e la pubblicità delle pregevoli filiere produttive italiane; una cabina di sorveglianza per contrastare la contraffazione dei prodotti italiani immersi nella galassia sconfinata del commercio mondiale on-line»; un asilo nido e una scuola materna per i genitori lavoratori e per i residenti del borgo; e servizi condivisi come «spazi di comunicazione e di commercializzazione, aree meeting, sala mensa, biblioteca aziendale».
ZES UNICA DELLA CULTURA, IL PLAUSO DELL’EX SINDACO DI MATERA RAFFAELLO DE RUGGIERI: UN TRAGUARDO PRODIGIOSO
La notizia dell’autorizzazione della presidenza del Consiglio dei ministri è stata condivisa, nelle scorse ore, dall’ex sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, che è stato tra gli ideatori di quella «fabbrica giardino» pensata in omaggio ad Adriano Olivetti, al suo contributo alla nascita di Borgo La Martella, e alla sua «fabbrica con vista» realizzata negli anni ‘50 nello splendito scenario di Pozzuoli. «Siamo (…) pronti per attuare una iniziativa industriale per attrarre nell’area strategica di La Martella le imprese manifatturiere culturali, creative e del made in Italy». Così l’ex sindaco della Città dei Sassi in un messaggio.
«Si tratta di un progetto proposto sin dal 1987 dal Circolo La Scaletta e poi fatto proprio dalla Fondazione Zétema di Matera e di cui personalmente mi sono da oltre trent’anni interessato». Ha ricordato De Ruggieri. «E’ un traguardo prodigioso perché sarà un prototipo industriale per tutto il Mezzogiorno d’Italia, infatti, nel rispetto delle nuove linee programmatiche, si è trasformata l’identità in sviluppo e si è data attuazione al principio secondo cui la nuova economia della cultura deve tradursi in industria della cultura». «E’ un progetto che, per la sua unicità ed originalità, ci ha visti vincenti». Sottolinea ancora De Ruggieri rivolto a quanti lo hanno affiancato nella promozione di questa iniziati va. «Continuerò a coinvolgervi nella conoscenza delle fasi attuative perché ci sarà bisogno della vostra condivisione e della vostra essenziale alleanza». l.a.
Il Quotidiano del Sud.
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