Sì all’estradizione di Leonardo Bertulazzi che partecipò a sequestro Costa: l’ex Br arrestato in Argentina
- Postato il 2 luglio 2025
- Cronaca
- Di Genova24
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Genova. Dopo la sentenza della Corte Suprema che ieri ha respinto il ricorso della difesa contro la richiesta di estradizione dell’Italia, l’ex Br Leonardo Bertulazzi è stato prelevato martedì sera con un blitz delle forze dell’ordine a Buenos Aires e trasferito in un centro di detenzione in attesa di essere portato in Italia.
Lo riferisce all’Ansa il suo avvocato difensore, Rodolfo Yanzón, sottolineando che l’intervento della polizia nel domicilio di Bertulazzi e il suo eventuale trasferimento immediato in Italia “avvengono mentre è ancora aperto un ricorso contro la revoca del suo status di rifugiato politico da parte delle autorità del governo di Javier Milei”.
Gli eventi sono precipitati poche ore dopo che la Corte Suprema argentina aveva espresso parere favorevole all’estradizione di Bertulazzi, agli arresti domiciliari dal 29 agosto scorso proprio sulla base della revoca dello status di rifugiato. La sentenza del massimo tribunale argentino accoglieva il parere favorevole espresso dal Procuratore della Repubblica, Eduardo Casal, che riteneva “infondate” le ragioni espresse dalla Difesa nell’appello contro una prima sentenza favorevole all’estradizione della giustizia federale. Ma la stessa Corte precisava ad ogni modo nella sentenza che la decisione sull’estradizione non riguarda invece il ricorso presentato dall’ex Br sulla revoca dello status di rifugiato che rimane quindi ancora aperto.
Per l’avvocato Yanzón l’arresto di Bertulazzi e una sua eventuale estradizione immediata rappresenta in tale contesto “uno scandalo” e ha annunciato la presentazione di un ricorso anche “in sede internazionale”.
Bertulazzi aveva ottenuto lo status di rifugiato nel 2004 sotto il governo di Néstor Kirchner (centro-sinistra), dopo che nel luglio 2003 il giudice federale María Servini de Cubría aveva stabilito che doveva essere rilasciato perché la giustizia italiana lo aveva condannato “in contumacia”, un’opzione non prevista dalle leggi processuali argentine. Il 29 agosto scorso, mezz’ora prima di essere arrestato, l’uomo si era visto revocare la decisione amministrativa che sostiene il suo status di rifugiato, una misura tuttavia non completa. Perché, come spiegato all’Ansa dall’avvocato specializzato in diritti umani Rodolfo Yanzón, la perdita definitiva dello status dipende dalla conferma delle autorità giudiziarie.
Chi è Leonardo Bertulazzi
Leonardo Bertulazzi, che ha oggi 73 anni, è accusato di aver fatto parte del commando di Br che il 12 gennaio 1977 ha sequestrato l’armatore navale Piero Costa. Detenuto in un appartamento di San Teodoro per 81 giorni venne liberato all’inizio di aprile dopo il pagamento di un riscatto da un miliardo e 300 milioni. Al sequestro parteciparono direttamente Mario Moretti e il genovese Riccardo Dura, che era il ‘carceriere’ di Costa, e che nel 1979 uccise Guido Rossa. Il denaro ottenuto attraverso il sequestro Costa sarà diviso fra le varie colonne, venne investito nell’acquisto di case e armi e consentirà di sostenere i costi dll’organizzazione per molto tempo.