Sheila Badano, prima site manager donna della Demont di Millesimo: “Non precludetevi traguardi. Ecco come io ci sono riuscita”

  • Postato il 24 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico agosto 2025

Millesimo. Questa è la storia di Sheila Badano, prima donna a ricoprire il ruolo di site manager (possiamo tranquillamente dire capo cantiere) della Demont, una delle più importanti aziende della provincia, con 400 dipendenti per contare solo quelli a tempo indeterminato. Demont, nata come azienda di impiantistica metalmeccanica, sempre piu’ offre ai suoi clienti impianti “chiavi in mano”.

E’ possibile che Sheila sia una delle poche del settore, ma diremmo che è una ricerca inutile, che nulla cambia alla nostra storia, che tra l’altro aggancia quella di altre donne della Demont, per trarne un quadro incoraggiante di lavoro al femminile, non proprio consueto di questi tempi.

Dunque Sheila Badano, padre e fratelli metalmeccanici manco a dirlo in Demont (mentre lei vanta già solide esperienze anche in altre aziende), e’ capo cantiere all’impianto Demont presso la raffineria Total Grand Puits, Francia, un’oretta da Parigi. Nella foto d’apertura di questo servizio la vediamo con i suoi collaboratori assieme alle gru di Vernazza, altra eccellenza savonese: ogni tanto il diavolo fa le pentole e anche i coperchi.

Sheila opera in un contesto tecnico internazionale ad alta complessità, le competono l’organizzazione e la gestione del cantiere, lavori storicamente maschili. Non era mai successo in 50 anni di esistenza della Demont.

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Sheila, le pesa lavorare all’estero?

“Importa poco il luogo dove si svolge il lavoro, mi ha aiutato essere cresciuta in una famiglia di metalmeccanici, aver compreso la Demont ma essermi formata anche in altre aziende. Vivere il cantiere e’ ciò che mi spinge ogni giorno. Le dirò, è lavoro ma anche vita“.

Possiamo permetterci? Lei ha 38 anni, e’ giovane, quindi, ma ha già un ruolo molto impegnativo per la sua età. Non le pesa tutto questo sulla sua vita privata?

“Assolutamente no, la vita è fatta di scelte, la famiglia sta, in un modo o nell’altro, dove c’è il lavoro. Credo che sia finito il tempo delle donne che si autoescludono, è arrivato il momento di rompere il tabù che le donne non possano gestire la produzione di un cantiere“.

Fabio Atzori, amministratore delegato di Demont, che ha sempre fatto della riservatezza uno stile di vita (oltre che una necessità) questa volta non esita a raccontare la scelta di Sheila Badano per il ruolo di site manager dopo aver seguito la sua crescita, analizzato le sue caratteristiche, tra cui spicca il fatto di parlare correntemente quattro lingue. Dice: “Ci hanno colpito, oltre le doti professionali, il suo entusiasmo e la voglia di arrivare che oggi mancano in molti giovani”.

Si capisce che Lorenza Dellepiane, oggi legale rappresentante della Demont, ha avuto una parte importante nella crescita di Sheila, anche per quanto concerne l’averle, diciamo così, insegnato l’essenza di Demont. E’ lei, tra l’altro, a ricordare la forte presenza femminile in Demont, a cominciare dal direttore tecnico Raffaella Gai di Millesimo e dalle responsabili di settore Silvia Garino di Albenga e Patrizia Astesiano di Dego (tanta provincia di Savona), tutte ingegneri. Oltre ovviamente alla stessa Lorenza Dellepiane.

Concludiamo d’obbligo ancora con Sheila: “Se posso permettermi di dare un consiglio, vorrei dire a tutte di avere la curiosità di vedere sul campo, partecipare, non porsi limiti. Prima o poi tutto questo paga”.

Autore
Il Vostro Giornale

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