Shanghai, Darderi non si nasconde: batte Bu e si regala il derby con Musetti. Arnaldi s'arrende a Davidovich
- Postato il 4 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Sarà derby a Shanghai, e tutto sommato non ci si può lamentare. Perché tra Darderi e Musetti, nati come specialisti della terra ma strada facendo rivelatisi competitivi anche sul cemento, la battaglia si preannuncia densa di significati. Con un occhio anche sulla Davis, perché se Sinner continua a rimandare l’annuncio riguardo o meno la sua presenza (e con Berrettini un po’ defilato, viste le recenti difficoltà incontrate), potrebbero essere proprio Lorenzo e Luciano due potenziali trascinatori in singolare della selezione azzurra. Con Volandri che certamente butterà un occhio su quel che accadrà nel terzo turno nella lontana terra asiatica.
- Darderi non si scompone e batte Bu (che respira male...)
- Arnaldi non regge il peso dei colpi di Davidovich-Fokina
Darderi non si scompone e batte Bu (che respira male…)
Musetti aveva cominciato bene la giornata battendo Comesana, e così facendo ha dato a Darderi qualche buona motivazione per superare l’idolo di casa Bu Yanchaokete. Doppio 6-4 e passa la paura: vittoria di valore per il 23enne di Villa Gesell, agevolata anche da un evidente calo fisico del rivale nel corso del secondo set.
Finché c’è stata partita “vera”, Luciano non s’è tirato però indietro: ha conquistato un break nel terzo gioco del primo parziale, bravo poi a rintuzzare due opportunità per subire il contro break in un sesto gioco piuttosto complicato. Alla fine quella palla girata a proprio favore basta e avanza per chiudere sul 6-4 e garantirsi almeno di arrivare a giocarsi tutto al terzo. Non ce n’è stato bisogno perché nel secondo Bu parte subito col freno a mano tirato, complice la cappa di umidità che gli impedisce di respirare bene e ne fiacca chiaramente la resistenza negli scambi prolungati.
Per Darderi è facile portarsi sul 4-0, tenendo sempre la battuta a zero. Poi però nel finale una flessione (più che altro mentale) la subisce anche l’italo-argentino, che riesce nell’impresa di farsi brekkare da un giocatore sostanzialmente in campo per onor di firma. Qualche brivido, ma null’altro: altra chiusura sul 6-4 e il derby è servito. Con l’85% di prime in campo e tanta sostanza nei momenti più caldi.
Arnaldi non regge il peso dei colpi di Davidovich-Fokina
Non altrettanto ha saputo fare Matteo Arnaldi, che contro Davidovich-Fokina a sua volta ha ceduto con un doppio 6-4 in un match che è girato su pochi punti. Dettagli, quelli che a questi livelli però fanno la differenza: le percentuali al servizio sotto il 70% ancora una volta hanno presentato il conto al ligure, che nel primo set ha provato a rispondere colpo su colpo cedendo però nell’unica palla break concessa, e che lo spagnolo s’è fatto bastare.
Nel secondo Matteo s’è ritrovato subito costretto a inseguire, ma l’occasione per rimettere la faccenda in piedi l’ha avuta nel decimo gioco, quello conclusivo, dove ha avuto due opportunità per il contro break ma se l’è viste annullare entrambe. La campagna d’Asia di Arnaldi si chiude senza sussulti: il sanremese si ritrova fuori dalla top 70 mondiale. E in chiave Davis non è un’altra buona notizia per Volandri.