“Sfide”, partito il Festival della Scienza 2024: già 100 mila prenotazioni per i 248 eventi in programma

  • Postato il 24 ottobre 2024
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Festival della scienza

Genova. “Il festival è iniziato questa mattina, siamo contenti, vediamo tanti gruppi di ragazzi in giro, e per noi è una cosa molto bella, gli eventi hanno aperto tutti con le mostre, i laboratori, la prima conferenza con due influencer scientifici importanti, Virginia Benzi ed Elia Bombardelli, e dopo l’inaugurazione ufficiale la conferenza del professor Alfio Quarteroni che è un matematico di grandissima eccellenza che ci parlerà del progetto iHeart, un modello matematico che riproduce per la prima volta la funzionalità completa del cuore umano, sviluppato anche grazie all’uso dell’intelligenza artificiale”.

Fulvia Mangili, direttrice del Festival del la Scienza, riassume così l’avvio della 22esima edizione, in programma a Genova fino a domenica 3 novembre. Un programma molto fitto con 248 eventi articolati in 90 conferenze, 108 laboratori, 15 mostre, 7 spettacoli e 28 eventi speciali. “Palazzo Ducale per noi è casa – continua Mangili – ma abbiamo anche tante altre case alle quali non vogliamo meno bene: siamo al Porto Antico nella tensuttura di Renzo Piano che è un po’ la casa dei nostri laboratori, ma poi siamo a Palazzo Reale, Palazzo del Principe, biblioteca universitaria, al Palazzo della Borsa, nei musei di Strada Nuova, veramente invadiamo la città”.

Quest’anno il focus è sul la matematica e la parola chiave è ‘Sfide’. “Una parola evocativa – spiega il presidente, Massimo Niccolò – che qualsiasi scienziato, a prescindere della disciplina scientifica, deve affrontare. Ci sono tantissimi iscritti, abbiamo superato più di 100.000 iscrizioni, di giovani provenienti da tutta Italia, abbiamo 800 animatori scientifici che sono studenti genovesi, liguri e anche provenienti da altre regioni d’Italia che ogni anno tornano per accompagnare gli studenti nei laboratori e raccontare la scienza”. Il primo appuntamento è stato con due “influencer” del la scienza, la divulgazione della fisica raccontata dai video di Virginia Benzi e della matematico secondo il punto di vista di Elia Bombardelli,per raccontare a i più viva i com e approcciarsi alle discipline scientifico tecnologiche che vanno sotto il nome di “Stem”.

Festival della scienza
Virginia Benzi

Sono stati loro, infatti, i protagonisti del primo evento del Festival del la Scienza di Genova, organizzato da Leonardo e Fondazione Leonardo che dal 25 settembre porta avanti “A scuola di Stem”, per avvicinare i giovani a queste materie. Ma come si racconta la fisica ai più giovani? “È molto complesso e sono domande che i divulgatori si pongono tutti i giorni – spiega Virginia Benzi – si prova, si vede, ma la cosa bella dei social è che hai dei feedback istantanei, quindi capisci dove sbagli, se sei stato troppo tecnico, o se hai semplificato troppo. Le materie STEM sono importantissime perché andiamo in un futuro che sarà sempre più tecnologico e, di conseguenza è importante avvicinare più persone possibili, far capire l’importanza di queste materie, in che modo possono essere usate, anche in modo creativo”.

Un discorso che vale anche per la matematica raccontata nei video di Elia Bombardelli. “La matematica secondo me è molto divertente – spiega – la parte di problem solving, risolvere sfide è una cosa che in generale appassiona. Io insegno al liceo scientifico e vedo proprio che i ragazzi si diverton a risolvere questi problemi e ed è una cosa, tra l’altro che può tornare utile in tantissimi settori. A volte c’è un po’ l’idea che la matematica non serva a molto ma è profondamente sbagliata. Io dico sempre ai ragazzi: pensate quando magari andate all’università a fare economia, ingegneria, informatica o magari proprio matematica, è una materia che ritrova da un sacco di parti, serve a tantissime cose ed è fondamentale anche perché insegna un modo di ragionare e approcciarsi al problem solving molto strategico”.

Autore
Genova24

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