S.F. Loano, la nuova sfida di Alessandro Lupo: “Loano ha bisogno di Lupo quanto Lupo ha bisogno di Loano”

  • Postato il 15 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico giugno 2025

Loano. “Una squadra che deve rompere il cazzo a tutti“.  Nessun giro di parole, come di consueto, per Alessandro Lupo che non ha alcun dubbio su come dovrà essere la sua San Francesco Loano. Il neo tecnico rossoblù torna a guidare una Prima Squadra dopo le esperienze con Sanremese, Albenga e Imperia. Tre big del panorama calcistico regionale e anche la piazza loanese, con il costante desiderio di alzare sempre più il livello, vuole tornare ai vecchi fasti. Con il consolidamento dell’Eccellenza, il progetto di rifacimento del campo con il sintetico che partirà a stretto giro, le ambizioni non mancano di certo.

Lupo ha compreso fin da subito questo spirito, apprezzando anche la programmazione dei dirigenti loanesi “Il progetto c’è, le persone che me lo hanno presentato sono serie e le conosco. Sono molto equilibrate, credo proprio che non vogliano fare, come giusto che sia, il passo più lungo della gamba ma allo stesso tempo avere la possibilità di mantenere una situazione che sia consona. Dal canto mio cercherò di far di tutto, costruendo qualcosa di interessante, per poter dare fastidio in campionato. C’era stato un contatto ma, per ragioni di vita, a partire da due anni fa avevo cercato un pochino di tranquillità perché da un punto di vista di stress, non sembra, ma il calcio, soprattutto in Serie D, porta via tanto. E a me ha portato via tanto. Dopodiché ho preso una pausa andando con i giovani e ho fatto un’esperienza bellissima il primo anno. Ho imparato tantissimo insieme a gente molto competente e l’anno dopo mi sono sentito un po’ stretto, nel senso che mi mancavano le motivazioni, quando non si incide ci si sente uno dei tanti. Poi da un punto di vista professionale ho riscontrato alcune difficoltà: spesso i ragazzi non riescono a essere presenti con continuità, per motivi legati allo studio, a questioni personali o semplicemente perché faticano ad accettare certe dinamiche, come il non giocare una partita. C’è, a livello giovanile, una cultura calcistica che andrebbe migliorata e questo vale un po’ per tutto il contesto. È difficile costruire qualcosa di solido quando manca una mentalità forte e una visione condivisa degli obiettivi. Detto ciò, ci tengo a sottolineare che ci sono anche ragazzi validi, seri, con la testa sulle spalle e ne ho trovati anche a Sanremo. Ma nel complesso, purtroppo, ho percepito un certo vuoto sia dal punto di vista calcistico che da quello mentale ed è un peccato”.

Parole di apprezzamento per l’ex mister rossoblù Cristian Cattardico: “Lo stimo da morire. L’ho chiamato e mi sono complimentato con lui perché ad un allenatore che porta una squadra in una categoria superiore e poi la salva c’è solo da fargli dei complimenti”.

Io credo che Loano abbia bisogno di Lupo quanto Lupo abbia bisogno di Loano“. Una frase molto chiara di quanto sia stato un matrimonio basato anche sul feeling emotivo: “Questa è una piazza molto calda e io sono un uomo molto caldo, ci si può sposare per bene. Io sono stato ad Albenga ed era una piazza per me ideale, non sarei mai andato via di lì, nonostante tutto quello che è successo. Imperia è una piazza particolare, Sanremo pure. Però Loano, secondo me, è una piazza che ha tutti i canoni per poter darmi la possibilità di lavorare bene. Il campo in sintetico nuovo? Quest’anno sono andato a vederli quattro o cinque volte su un campo molto complicato, dove i giocatori  avrebbero potuto andare molto di più in situazioni diverse. Il fatto di investire su dei campi importanti per me vuol dire tanto“.

In attesa delle prime comunicazioni del club a partire dalle riconferme, nell’attuale rosa loanese ci sono due giocatori che Lupo conosce particolarmente bene: Marco Campelli e Daniele Puddu, con i quali tra Albenga e Imperia si è tolto diverse soddisfazioni. “Marco è stato determinante per quella che è stata la mia decisione, abbiamo un rapporto eccezionale – dichiara il mister -. Lui secondo me è sprecato per l’Eccellenza, potrebbe fare benissimo la Serie D e un contesto giusto la Serie C. Puddu è un giocatore che secondo me, se sta bene fisicamente, come centrale difensivo in Eccellenza è il più forte di tutti”.

Ho già parlato con loro come con tutti i giocatori. Ora la società farà le proprie valutazioni, io faccio l’allenatore“, chiosa.

 

 

 

Autore
Il Vostro Giornale

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