Sestri Ponente, dopo il caso Giglio Bagnara Tursi accelera: “Patto antidegrado e parcheggi kiss&buy”

  • Postato il 21 febbraio 2025
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  • Di Genova24
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via sestri

Genova. Dopo il caso Giglio Bagnara, con l’annuncio della liquidazione volontaria per l’attività presente da oltre 150 anni e il grido d’allarme lanciato da Civ e Confcommercio, il Comune accelera su Sestri Ponente e prepara a stretto giro l’estensione dell’intesa commerciale “anti degrado” e la tracciatura di parcheggi kiss&buy sul modello del centro per aiutare i negozianti.

Nel pomeriggio il vicesindaco reggente e candidato sindaco Pietro Piciocchi ha incontrato i titolari di Giglio Bagnara, la famiglia Montolivo. Erano presenti agli incontri anche i consiglieri comunali Federico Barbieri, Lorenzo Pellerano e Walter Pilloni, la presidente del Municipio VI Medio Ponente Cristina Pozzi, Monia Modarelli e Federica Pedemonte del Civ di Confcommercio e alcuni dipendenti.

“Anzitutto è stato un gesto di solidarietà, mi ha fatto piacere conoscerli. Sono persone che vogliono bene all’azienda, ci sono dipendenti che lavorano lì da trent’anni – commenta Piciocchi -. Lunedì ci siederemo al tavolo con la proprietà, per quanto di nostra competenza faremo il possibile per scongiurare la chiusura e seguirò il dossier personalmente. Abbiamo una rete di contatti, anche rispetto al sistema finanziario, e li metteremo a disposizione. L’obiettivo è che quelle persone continuino a lavorare lì. Se invece Bagnara dovesse chiudere, ci prenderemo l’impegno di riempire il buco che si andrebbe a creare nel cuore di Sestri con un’attività di qualità a tutela del tessuto commerciale del quartiere”.

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Il clamore mediatico legato alla paventata chiusura di Giglio Bagnara, con ricadute su 29 dipendenti e il timore di effetti a cascata su altre attività, si innesta su malumori che aleggiano da anni in via Sestri e dintorni, legati principalmente alla pressione della grande distribuzione che è destinata ad amplificarsi con la futura apertura di Esselunga.

La prima mossa dell’amministrazione sarà il varo di una nuova “ordinanza anti kebab”, come era stata definita all’epoca dell’adozione in centro storico e poi a Sampierdarena, per proibire l’apertura in zona di attività considerate fonti di degrado. Dunque niente negozi etnici, sexy shop, minimarket, money transfer, phone center, distributori h24, fast food con cibo precotto, lavanderie a gettone, compro oro e slot machine. L’ipotesi era già emersa a ottobre, ma ora Tursi pare intenzionato a stringere i tempi coi rappresentanti degli esercenti.

Ma non solo. Già “dalla prossima settimana“, annunciano Piciocchi e l’assessora Paola Bordilli, partiranno i nuovi parcheggi per la sosta breve anche a Sestri Ponente. Si tratta di 15 stalli che avranno lo stesso regime sperimentato in centro: massimo mezz’ora di sosta gratuita con disco orario, altrimenti si rischia la multa. La delegazione ponentina sarà l’apripista di un piano articolato al quale il Comune sta lavorando con l’obiettivo di espandere la misura a tutti i quartieri con un tessuto commerciale, sulla costa e lungo le vallate.

“Il lavoro che stiamo facendo col Civ è portare animazione ed eventi. Per me è un punto essenziale: porteremo la Design Week e ci sarà un allestimento di Euroflora a Sestri Ponente, la stanno curando gli esperti. Abbiamo in mente azioni di breve, medio e lungo periodo”, conclude Piciocchi.

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Genova24

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