Serie D, Vado. Tarabotto: “Non faccio i conti in tasca a nessuno, chi dice che dobbiamo vincere per forza capisce poco della vita”

  • Postato il 30 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Vado Ligure. C’è grande soddisfazione in casa Vado sia per il ritorno alla vittoria sia per come è maturata, in una partita contro una Lavagnese decisamente ostica.

“Vorrei rimarcare che, come mi sono arrabbiato tantissimo per la partita di mercoledì, oggi ringrazio la squadra – sottolinea il presidente Franco Tarabotto -. Nel primo tempo l’ho vista giocare come mercoledì e mi sono preoccupato; però poi i ragazzi si sono sbloccati ed hanno fatto un secondo tempo eccezionale perché sono partiti giocando come dovevano per vincere contro questa squadra: li hanno pressati, hanno corso, ci hanno messo cattiveria e voglia. Anche i giocatori forti possono avere un blocco mentale, ma nel momento in cui si sono sbloccati ho visto la squadra che mi piaceva. Sono veramente contento”.

In seguito il presidente parla dei singoli: “Nel secondo tempo ho visto bene tutti, ma soprattutto Alfiero che si è inserito benissimo. Sono molto contento in primis che abbia segnato Vita, perché si meritava di segnare anche per sbloccarsi da un punto di vista psicologico; inoltre, per la prestazione del nostro portiere: l’anno scorso ha fatto tutto il campionato da titolare e quest’anno, con l’aiuto delle persone che gli sono vicine, ha fatto dei miglioramenti sensibili. Lo ha dimostrato con le parate ma soprattutto con le uscite, che dimostrano come sia maturo come portiere, pur avendo solo 19 anni”.

“Mi sono riconciliato col calcio, però mi viene da ridere quando sento dire che il Vado deve vincere, altrimenti è un fallimento. Sono persone che capiscono poco della vita. Il calcio ha variabili che non dipendono solo dai soldi che si investono. Io non faccio i conti in tasca a nessuno e faccio il mio: voglio solo che la mia squadra giochi bene” aggiunge Tarabotto.

Il Vado, fino ad ora, a livello di prestazione ha sbagliato una sola partita. “L’allenatore Roselli l’ho scelto io. Nessuno al mondo è perfetto, però nello specifico ritengo che abbia un’esperienza incredibile e sia un uomo intelligente. Quindi non devo dirgli nulla, perché sa come cercare di portare avanti la squadra” conclude il presidente rossoblù.

Vincenzo Alfiero, entrato nel secondo tempo, ha subito messo in mostra le sue qualità, confermando l’intesa con Vita che lo scorso anno ha portato a tantissime reti. “C’è da ringraziare il presidente che ha tirato fuori altri soldi – sorride il direttore sportivo Paolo Mancuso -. Abbiamo avuto l’infortunio di Enock, che stava facendo la differenza e ne avrà per un mese e mezzo. Abbiamo avuto da gestire la problematica Vita, perché è un ragazzo d’oro ed ha patito il fatto di essere fuori. Un mese e mezzo fa aveva provato a rientrare ma era troppo presto, ne ha sofferto. Noi abbiamo un obiettivo e vogliamo a tutti i costi provare a stare in vetta; per questo il presidente ci ha consentivo di rafforzare l’attacco prendendo Alfiero. Era già stato qua l’anno scorso facendo un sacco di goal, conosce l’ambiente”.

Il valore della rosa del Vado si è ben compreso leggendo la distinta odierna: in panchina sedevano Ciccone, Alfiero, Vita e Bussaglia; i primi tre sono entrati. “Tutti i giocatori a nostra disposizione sono fortissimi. La squadra è compatta, non c’è nessuna invidia; i giocatori sono tutti bravi” ribadisce Tarabotto.

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Il Vostro Giornale

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