Serie D, Vado. L’entusiasmo di Cottafava: “Come non essere mai andato via. Il presidente vuole vincere e noi siamo allineati alla sua volontà”

  • Postato il 20 settembre 2024
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  • Di Il Vostro Giornale
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Vado Ligure. Finito l’allenamento condotto da Boisfer, il Vado ha avuto modo di riunirsi negli spogliatoi per parlare con il nuovo allenatore dopo l’esonero di Silvestro De Lucia. Accompagnato da Franco Tarabotto, Luca Tarabotto e Paolo Mancuso, riecco mister Marcello Cottafava.

Una trattativa lampo che lo riporta alla guida della squadra rossoblù dopo la scorso stagione, conclusasi con la vittoria dei playoff. “Le sensazioni sono molto positive, è stata una scelta che ho voluto – dice Cottafava -. Ci siamo trovati subito d’accordo, la sensazione è di non essere mai andato via perché poi alla fine è passato poco tempo. I percorsi sono sempre strani e difficili da prevedere. L’anno scorso è terminato con un ottimo risultato, ma il rapporto si è interrotto. Nel momento in cui il Vado si è trovato in questa situazione difficile e ha ripensato a me ne sono stato molto felice. Riparto con grande entusiasmo sapendo che bisogna fare qualcosa di importante, però questo è il mio lavoro ed è la cosa che voglio fare, Sono carico per cominciare più presto”.

Ai microfoni di IVG.it, Franco Tarabotto ha dichiarato di aver commesso un errore al momento della separazione. La risposta del tecnico genovese: “Non penso che abbia sbagliato, ha fatto una scelta. Quando abbiamo interrotto il rapporto lo abbiamo fatto in una situazione amichevole e ognuno poi ha preso le proprie strade. Questa estate non sono riuscito a trovare un progetto che mi soddisfacesse ed ero libero. Il fatto che mi abbia richiamato fa sicuramente piacere. Siamo tutti e due motivati come i direttori,  che tengono tanto a questo gruppo composto da tanti giocatori che nel calcio hanno fatto cose importanti. Avremo modo di conoscerci. Per adesso io posso solo cercare di capire quali sono i problemi il più velocemente possibile per svoltare. Riparto con il prof Murad e porterò anche un ragazzo con me. Avremo modo di organizzare lo staff con la società, mi piace collaborare. Cercheremo di metterci subito a lavorare sodo e a macinare perché ce n’è bisogno. Quest’anno l’obiettivo societario è di primo ordine. Alla squadra non ho detto nulla di particolare, non era il momento. La società mi ha presentato, io mi sono presentato. Mi metto a disposizione per raggiungere il più alto risultato possibile, poi vediamo quale sarà”.

“La società ha fatto investimenti, è ambiziosa. Il presidente lo conosciamo, è una persona che vuole vincere e se siamo qua vuol dire che siamo allineati con quella che è la sua volontà – continua Cottafava -. Non c’è una ricetta magica, non c’è un Vado di Cottafava. La squadra deve capire i momenti con equilibrio e pensare passo dopo passo a costruire un’identità e una struttura che gli permetta di vincere e di fare delle prestazioni che portano alla vittoria. L’obiettivo nostro è quello di vincere più partite possibili. Poi dopo ci sono gli avversari, ci sono altre squadre strutturate”.

Noi vogliamo lottare fino all’ultimo. In questo momento è pericoloso pensare a quello che è dopo domani. Dobbiamo pensare a oggi, domani penseremo a domani. Un passo alla volta cercheremo di capire qual sarà la nostra misura e il nostro percorso”, conclude Cottafava. La gara del suo ritorno al Chittolina sarà domenica nel delicato scontro contro il Chieri.

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Il Vostro Giornale

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