Serie D, il Vado torna a sorridere dopo quattro partite senza affermazioni. Donaggio: “Fossano squadra preparata, noi vogliamo chiudere bene l’anno”
- Postato il 25 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Vado. Domenica pomeriggio, presso l’impianto sportivo “Ferruccio Chittolina”, il Vado guidato da mister Rodrigue Boisfer ha affrontato il Fossano in una delle gare valevoli per la trentaduesima giornata del campionato di Serie D (girone “A”). I rossoblù sono tornati a conoscere il sapore della vittoria, una condizione che mancava dal 9 febbraio scorso (la vittoria esterna ottenuta ai danni dell’Albenga poi cancellata a causa dell’esclusione dal campionato del sodalizio ingauno, ndr).
Al termine del match a commentare la prestazione messa in mostra da lui e compagni è stato Luca Donaggio, attaccante in forza ai rossoblù il quale ha dichiarato: “Sapevamo che saremmo andati incontro ad una partita difficile perchè il Fossano è una squadra preparata che gioca bene e ha le idee chiare. Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata, nel primo tempo a mio parere abbiamo giocato sottotono anche a livello di gamba mentre nella seconda frazione siamo riusciti a tirare fuori quel qualcosa in più che ci ha permesso anche di creare tante palle gol che poi abbiamo sfruttato anche grazie ad un pizzico di fortuna che per una volta è girata dalla nostra. Ce lo meritiamo”.
“Nel secondo tempo – continua l’intervistato – abbiamo avuto più voglia di vincere la partita. Loro si sono un po’ schiacciati e allora noi abbiamo iniziato a spingere forte perchè volevamo vincere e passare una bella settimana con il sorriso per pensare già a Borgaro. Vogliamo chiudere bene l’anno”.
Tra il primo ed il secondo tempo anche il presidente Franco Tarabotto ha scelto di scendere nello spogliatoi per caricare la sua squadra. Donaggio ha concluso il proprio intervento commentando questo avvenimento: “Sinceramente credo che abbia fatto bene, non avevamo fatto un primo tempo all’altezza del Vado ed è giusto che lui entri e che ci sproni. Dopotutto è il presidente, quindi è l’unico che può farlo veramente. Ci ha dato una carica in più per affrontare un secondo tempo che poi è stato veramente degno”.