Serie C, cambia la classifica: accolto il ricorso del Foggia. Deferite Rimini e Triestina, rischio stangata

  • Postato il 9 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 1 Visualizzazioni

Ancora caos in Serie C, dove non mancano di certo situazioni delicate extra-campo. Dal nuovo deferimento per Rimini e Triestina alla gioia della città di Foggia per l’annullamento della penalizzazione inflitta a fine luglio dal Tribunale Federazione Nazionale. Ricorso accolto e classifica del girone C che inevitabilmente cambia in favore dei rossoneri. Serio rischio stangata, invece, per romagnoli e alabardati.

Foggia prosciolto, accolto il ricorso: annullata la penalizzazione

Il Foggia può finalmente sorridere. Dopo un’estate turbolenta, il club pugliese si è visto accogliere il ricorso avverso la penalizzazione di tre punti inflitta dal Tribunale Federale Nazionale lo scorso 31 luglio. Il motivo? Una presunta serie di violazioni amministrative, che avevano poi portato al -3 in classifica all’alba del campionato 2025/26. Tre come i punti finora conquistati dai satanelli di Delio Rossi, adesso fuori dalla zona playout.

“La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite – si legge nel dispositivo ufficiale – ha accolto il reclamo del Calcio Foggia 1920 (Girone C di Serie C), prosciogliendo la società e annullando la penalizzazione di 3 punti in classifica inflitta lo scorso 31 luglio dal Tribunale Federale Nazionale. La società era stata sanzionata per una serie di violazioni di natura amministrativa”.

Questa, dunque, la classifica aggiornata del girone C di Serie C:

  • Catania 9
  • Benevento 6
  • Casertana 6
  • Salernitana 6*
  • Audace Cerignola 5
  • Picerno 5
  • Potenza 4
  • Crotone 4
  • Giugliano 4
  • Monopoli 4
  • Casarano 4
  • Latina 3
  • Atalanta U23 3*
  • Team Altamura 3
  • Foggia 3
  • Cosenza 2
  • Cavese 1
  • Sorrento 1
  • Siracusa 0
  • Trapani -1**

*una gara in meno
**otto punti di penalità

Rimini e Triestina deferite: rischio stangata

Guai in vista per Rimini e Triestina, deferite ufficialmente dalla Procura Federale presso il TFN. Ad entrambe le società viene contestata la mancata presentazione della fideiussione integrativa entro lo scorso 8 agosto, “a copertura del 40% dell’eccedenza rispetto ad un milione di euro dei compensi dei tesserati”.

I romagnoli hanno incassato pochi giorni fa un primo -11 in classifica, mentre gli alabardati hanno aperto il loro campionato con un -7. Adesso, complice la recidiva, le sanzioni potrebbero essere ancora più pesanti. E il cammino di ambo le formazioni nel professionismo rischierebbe di essere già compromesso.

Qui di seguito il comunicato ufficiale apparso sul portale della Figc:

Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della Lega Pro, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare l’U.S. Triestina Calcio 1918 (Girone A di Serie C) e il Rimini F.C. (Girone B di Serie C) per una serie di violazioni di natura amministrativa.

Nel dettaglio di seguito i deferimenti.

U.S. TRIESTINA CALCIO 1918

La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante pro-tempore, per non aver provveduto, entro il termine dell’8 agosto 2025, a prestare garanzie a copertura della rateizzazione dei pagamenti previsti per operazioni di campagna trasferimenti nonché a prestare idonea garanzia integrativa a copertura del 40% dell’eccedenza rispetto ad Euro 1.000.000,00 dell’ammontare dei compensi lordi, fissi e variabili, dei calciatori tecnici e direttori sportivi tesserati, di cui ai C.U. 212/A del 21.3.25 e 294/A del 9.5.25.

La società è stata deferita anche a titolo di responsabilità propria e alla stessa è stata contestata la recidiva, ex art.18, comma 2, C.G.S..

RIMINI F.C.

Valerio Perini, amministratore unico del Rimini, è stato deferito per non aver provveduto, entro il termine dell’8 agosto 2025, a prestare idonea garanzia integrativa a copertura del 40% dell’eccedenza rispetto ad Euro 1.000.000,00 dell’ammontare dei compensi lordi, fissi e variabili, dei calciatori tecnici e direttori sportivi tesserati, di cui al C.U. 294/A del 9.5.25.

La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta nonché a titolo di responsabilità propria. Alla società, inoltre è stata contestata la recidiva, ex art.18, comma 2, C.G.S..

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti