Serie B, parte la stagione 2025-2026: la griglia di partenza del campionato

  • Postato il 22 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Alle 20.30 di venerdì 22 agosto, nel cerchio del centrocampo dello Stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia, rotolerà per la prima volta in stagione il pallone KOMBAT™ Ball. Lo farà per il calcio di inizio di Pescara-Cesena, il match designato per l’Opening Day, della Serie B 2025-2026.

Da allora il gesto verrà ripetuto, solo in regular season, altre 379 volte tanti sono i match previsti nelle 38 giornate del campionato cadetto, il campionato degli italiani, il campionato delle città del Belpaese.

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Un campionato che, come ha detto il presidente della Lega b Paolo Bedin: “Si preannuncia avvincente, con un mix di squadre storiche e nuove realtà provenienti dalla Lega Pro”.

La lotta per la promozione diretta

Ma che campionato sarà? Al netto del fatto che il calciomercato sarà aperto fino alle 20.00 del 1° settembre, e che quindi il volto delle rose può ancora cambiare molto, un’idea di fondo su quali saranno le fasce per la lotta ai vari obiettivi è già possibile stilarla.

Vediamola insieme. Partiamo dalla lotta per la promozione diretta, ovvero i primi due posti della graduatoria.

Secondo quanto emerge dal calciomercato con i corposi investimenti effettuati (Palumbo su tutti) e la scelta di un tecnico esperto in promozioni come Pippo Inzaghi, la favorita d’obbligo è il Palermo.

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Ma attenzione alle tre retrocesse dalla Serie A, il Venezia di Giovanni Stroppa (un altro esperto della materia promozione), l’Empoli del rampante Guido Pagliuca e il nuovo Monza americano di Paolo Bianco possono dire la loro. Con i veneti, però, decisamente più carrozzati rispetto a toscani e brianzoli in virtù degli innesti di Franjic e Adorante.

Chi sgomita per i Playoff

Un gradino, anzi mezzo, gradino sotto sgomitano lo Spezia di D’Angelo e il Bari di Caserta. I primi sfiorata la promozione lo scorso anno hanno tutta l’intenzione di ripetersi e non a caso sono arrivati in Liguria pezzi pregiati come Cistana, Comotto e Artistico.

Il Bari, beffato dal Cagliari nel 2023 e salvo dalla retrocessione in Serie C per il rotto della cuffia nel 2024, dopo un anno di stabilizzazione è tornato ad investire forte. Ad oggi la formazione titolare è cambiata per 9/11 con le ciliegine di Partipilo, Castrovilli e Antonucci a completare il quadro.

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Scendendo per i rami passiamo alla lotta per la zona playoff. Una zona per definizione molto affollata e che per la stagione 2025-2026, oltre alle big già citate, comprende la rinnovata Sampdoria di Donati che punta forte su Cherubini ed Henderson, il muscoloso Catanzaro di Aquilani che ha inserito in una rosa già molto ben rodata gente di rendimento come Di Chiara, Liberali e Nuamah, il Cesena di Mignani che, ad oggi, ha trattenuto Klinsmann e Shpendi e ingaggiato Bisoli e Ciervo e il neo promosso Avellino di Biancolino che ha ricostituito la coppia Tutino e Roberto Insigne più Favilli per rinnovare i fasti di un tempo.

La terra di mezzo

Leggermente più in basso troviamo un gruppo di formazioni che è costruita per un campionato tranquillo con un occhio rivolto alla lotta playoff.

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Qui troviamo il Frosinone di Alvini che può contare su Masciangelo e Raimondo in cerca di riscatto, la Juve Stabia di Abate che ha perso Adorante ma può contare sull’innesto di Battistella, il Modena di Sottil che ha cambiato tanto ma ha investito al meglio gli introiti derivanti dalle cessioni mettendo in rosa Chichizola, Zanimacchia e Di Mariano.

La lotta per non retrocedere

E passiamo alla lotta per evitare i playoff e, peggio ancora, la retrocessione diretta. Nel primo gruppo inseriamo, ad oggi e al netto degli affari che si possono ancora fare, la Carrarese, la Reggiana, il Mantova e il Sudtirol. Squadre che già lo scorso anno si sono salvate alle ultime giornate e che nonostante alcuni buoni innesti, Di Stefano i Marmiferi, Falletti il Mantova, Novakovich la Regia e Pecorino il Sudtirol, difficilmente non saranno chiamate a lottare per salvarsi.

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Chiudiamo il cerchio con le squadre, ad oggi, sulla carta, sono destinate a lottare per la salvezza diretta. Le tre neopromosse Pescara, Virtus Entella e Padova. Due su tre, gli abruzzesi e i veneti, anche cambiato il tecnico, sono arrivati Vivarini e Chiappella, e molto della formazione titolare e sono oggettivamente un’incognita. Un discorso a parte lo merita il Padova che oltra a confermare Andreoletti ha preso gente di categoria come Sgarbi, Baselli e Lasagna più la scommessa Papu Gomez tutta da verificare.

Ma adesso, salvo la coda finale del calciomercato, non è più il tempo delle ipotesi, la parola passa al campo.

Autore
Virgilio.it

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