Serie B, parla Gianni De Biasi: "Pippo Inzaghi è il vero erede di Gigi Simoni"
- Postato il 16 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Gianni De Biasi nel corso della sua lunga carriera da allenatore ha firmato diverse imprese. Una su tutte quella realizzata a Modena. Dalla Serie C alla Serie A nel giro di tre anni e un entusiasmo regalato di nuovo alla piazza emiliana dopo anni di delusioni.
Senza dimenticare la bella avventura al timone del Torino all’alba della gestione Cairo con annesso ritorno nel massimo campionato nazionale nella stagione 2005-2006.
De Biasi, una vita sui campi di calcio
De Biasi ad un certo punto del suo cammino da tecnico ha preparato i bagagli ed è partito per ripetuti e stimolanti viaggi. In principio fu il Levante in Spagna, poi spazio alla guida di Nazionali come l’Albania e l’Azerbaigian.
Dalle parti di Tirana, in particolare, è ancora oggi ricordato con grande affetto dalla popolazione e dalle istituzioni locali. D’altronde a capo della selezione ha ottenuto due storiche vittorie contro Portogallo e Francia, oltre ad una epocale partecipazione agli Europei del 2016.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DNTsfagsBuK" max_width="540px"/]Da calciatore, invece, De Biasi ha indossato tra le altre anche le maglie di Palermo e Pescara. Abbiamo raggiunto telefonicamente il mister originario di Sarmede che ha esternato le sue sensazioni sul momento magico del Modena e, più in generale, sui piani alti della graduatoria della Serie B in questo avvio di stagione 2025-2026.
Mister Gianni De Biasi parla in ESCLUSIVA a Virgilio Sport
Vedere un Modena così in alto adesso è una sorpresa?
“No, non è una sorpresa vedere i canarini così in alto. Sicuramente il Modena da anni sta cercando di fare campionati di vertice anche in Serie B, soprattutto dopo il recente ritorno in cadetteria. In questo periodo iniziale di stagione serve che tutte le componenti, tecniche e organizzative, girino per il verso giusto come sta accadendo. La partenza è stata eccezionale e dietro c’è un gruppo di professionisti all’interno della società che sta lavorando per migliorare ancora. Stanno facendo davvero cose incredibili. Oggi il Modena è una seria candidata per il salto in Serie A”.
Dove può arrivare bomber Gliozzi?
“Questo ragazzo sta trascinando l’intera squadra con i suoi gol e con i giusti movimenti nel settore d’attacco. E’ difficile paragonarlo a qualcuno del passato nello specifico. Forse potrebbe avvicinarsi per certe caratteristiche a uno tra Veronese, Fabbrini e Ferrari. Adesso sta segnano molto e speriamo che possa continuare così ancora a lungo”.
Sottil merita una chance stabile anche in Serie A?
“Sinceramente non conosco di persona Sottil, ma sto vedendo con piacere le cose egregie che sta facendo alla guida del Modena. Lo avevo seguito anche ai tempi dell’Udinese. Da allenatore ci tengo sempre a sottolineare che il nostro lavoro non deve essere valutato sempre e solo per i risultati che si ottengono. Spesso le cose non collimano con il valore della persona e del professionista. Se guidi una macchina con due o tre ruote e non con quattro difficilmente arrivi primo, quindi la colpa non è sempre e solo di chi allena”.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DPn4v07jDQx" max_width="540px"/]Rivetti è il Presidente ideale?
“La gestione targata Rivetti sta donando al contesto calcistico di Modena una stabilità societaria mancata in precedenza. Conosciamo tutti le problematiche finanziarie del passato vissute dalle parti del Braglia. Quando c’è confusione diventa tutto più problematico. Ricordo invece il periodo di Amadei estremamente positivo dal punto di vista organizzativo. La nuova proprietà, da qualche stagione a questa parte, sta lavorando alla grande sotto tutti i punti di vista. Ho avuto modo di conoscere proprio Rivetti e mi ha fatto una straordinaria impressione. Parliamo di una persona seria, competente, un vero manager e un sagace imprenditore. Basti pensare al nuovo centro sportivo che a breve sarà completato. Da queste cose si capisce che l’ambiente è completamente diverso e quindi efficiente”.
Dolci ricordi
“A Modena ho passato tre anni uno più bello dell’altro. Dalla vittoria in Serie C al trionfo in B fino alla salvezza in Serie A. Ricordo che al momento del mio arrivo in città si respirava un’aria di scetticismo, cupa, di negatività per quello che era accaduto nelle stagioni precedenti. Poi abbiamo inanellato una serie di 7-8 vittorie consecutive e il vento iniziò pian piano a cambiare, anche se la gente sotto sotto continuava a dire che prima o poi ci sarebbe stato l’ennesimo tracollo. Le cose invece andarono benissimo e la tifoseria ci spinse verso strepitosi traguardi”.
La griglia delle favorite per il salto in A
“Per la promozione diretta in A quest’anno vedo favorito in primis il Palermo, oltre al Modena che ho già nominato. Nella griglia ci metto pure il Frosinone con il patron Stirpe sempre sul pezzo e il Venezia che può dire la propria fino al termine del campionato. Per il resto è difficile fare altri pronostici, perché il torneo di B è sempre indecifrabile. Mi stranisce l’Empoli che sta facendo fatica dopo la retrocessione della scorsa stagione. L’esonero di mister Pagliuca conferma il mio pensiero sul concetto di “progetto” e sulla frenesia sovente eccessiva delle società nel prendere una drastica decisione sollevando dall’incarico gli allenatori dopo poche settimane o pochi mesi dall’avvio del campionato”.
Pippo Inzaghi come Gigi Simoni
“Pippo Inzaghi sta diventando il Simoni della Serie B contemporanea. Il compianto Gigi ne ha vinti una marea di campionati dalla cadetteria alla A. Inzaghi intanto ha una rosa di livello assoluto a Palermo sia numericamente, sia qualitativamente. Sono sicuro che nel weekend al Barbera assisteremo ad un match contro il Modena davvero spettacolare. Tra l’altro sono un doppio ex e verrò premiato proprio allo stadio. Tornare in Sicilia per me sarà un onore e un grande piacere”.