Serie B, l’impatto del calciomercato sulla partenza di Avellino, Padova, Pescara e Virtus Entella

  • Postato il 4 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Le neopromosse nel campionato cadetto destano sempre molta curiosità. D’altronde, di esempi positivi ce ne sono stati diversi negli ultimi anni e il tasso di retrocessione immediata non è così alto come si potrebbe immaginare.

Lo scorso campionato, ad esempio, tutte le neopromosse sono riuscite a guadagnarsi la salvezza nel campionato cadetto.

Ancora più sorprendente, però, è il dato che vede le squadre appena arrivate nella categoria lottare per le posizioni più alte, a discapito di ciò che si potrebbe pensare ai nastri di partenza.

Il fattore Calciomercato

La spiegazione potrebbe essere più semplice del previsto: spesso le squadre che si affacciano alla cadetteria vengono da percorsi costruiti per anni e si affidano a soluzioni meno istantanee come potrebbero farlo le neoretrocesse anche in virtù della disponibilità economica quasi sempre maggiore. È così, per esempio, che Catanzaro, Sudtirol, Juve Stabia e Cesena hanno negli ultimi anni raggiunto i play-off. Senza contare il Bari, arrivato a 90’ dal sogno Serie A per una doppia promozione che avrebbe avuto del clamoroso.

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Non sempre le squadre hanno avuto un avvio necessariamente sorprendente. Quest’anno, ad esempio, nonostante il campionato sia appena iniziato, nessuna delle quattro neopromosse si può dire che stia facendo un exploit. Perlomeno per quanto riguarda i punti in classifica.

Un periodo di adattamento è fisiologico, a maggior ragione con il calciomercato ancora aperto e con le squadre che stanno perciò cercando di completare le proprie rose. Sulla base di queste condizioni, si proverà a fare qualche riflessione sullo stato delle neopromosse e sulle prospettive di queste.

L’Avellino aspetta Tutino

Senza dubbio l’Avellino è una delle squadre che si è maggiormente rinforzata nel corso del calciomercato estivo. L’arrivo di profili di primissimo piano per la categoria (Tutino, Insigne, Bresciani e Biasci, dopo l’infortunio di Favilli) lasciano ben sperare per la stagione in corso. Ciononostante, i campani al momento hanno raccolto solamente 1 punto in 2 gare, dopo la sconfitta contro il Frosinone e il pareggio al Braglia di Modena. C’è da dire che fino ad ora, per questioni di calendario, l’Avellino non ha avuto l’occasione di giocare davanti ai suoi tifosi, il che avrebbe potuto fare la differenza specialmente dopo sette anni dall’ultima apparizione in Serie B. E, in più, si sono verificate tante assenze.

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Il pareggio di Modena è senz’altro servito a smuovere la classifica e a restituire fiducia ad una squadra che si è dimostrata capace di reagire anche in una situazione di difficoltà: l’espulsione di Cagnano, per quanto arrivata negli ultimi 20 minuti del match, ha inevitabilmente condizionato la gara. Il lavoro per la squadra di mister Biancolino è ancora molto da fare e queste due settimane di tempo, in cui ci sarà la sosta nazionali, saranno utili per mettere a punto alcuni accorgimenti per puntare alla salvezza.

Il Padova e il fattore Papu Gomez

Senza dubbio il Padova era una delle squadre più attese nella cadetteria. Dopo un serrato testa a testa con il Vicenza (alla fine solo 3 lunghezze separeranno le due squadre venete), i biancoscudati sono riusciti a guadagnare la categoria dopo sei anni di assenza. Attorno al Padova si era creato un alone di entusiasmo, principalmente legato alle due sconfitte consecutive nelle finali play-off alla fine dei campionati 2020-21 e 2021-22. A questo, inoltre, si aggiunge che Marco Andreoletti, classe 1989, è il più giovane allenatore ad aver vinto un campionato di Serie C.

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Anche nel caso del Padova, il mercato ha regalato nuovi innesti per affrontare al meglio la categoria, ma il trasferimento principale, legato anche ad una sfera emotiva, riguarda l’acquisto di Alejandro Gomez (che potrà tornare in campo da metà ottobre per via della squalifica per il caso doping). I veneti al momento hanno un solo punto in classifica, ma hanno affrontato sia l’Empoli – squadra appena retrocessa dalla Serie A – che la Carrarese fuori casa, non certo un test facile per una squadra appena rientrata in Serie B. Vedremo l’impatto che darà il Papu al suo rientro, con la speranza di aggiustare una salvezza non eccessivamente tormentata.

Il Pescara e la difesa che non difende

Il Pescara di Vivarini è probabilmente la più deludente delle neopromosse e non solo per gli 0 punti in classifica, che la pongono all’ultimo posto in concomitanza con la Sampdoria. C’era grande attesa per il ritorno di Vivarini in Serie B dopo la parentesi sfortunata di Frosinone, eppure il Pescara non è sembrato adeguatamente organizzato in questi primi due test di campionato. Con i blucerchiati, la squadra abruzzese condivide anche i gol subiti: 5 dopo appena due partite. È abbastanza evidente che la difesa sia stata la parte più debole e che necessiti di accorgimenti in queste due settimane di pausa.

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Le settimane che verranno dopo la sosta nazionali non si prospettano certo facili: il Pescara giocherà in casa con Venezia ed Empoli, due delle maggiori pretendenti alla promozione diretta in Serie A. Sarà necessario trovare un maggiore equilibrio: siamo solo alle prime due giornate, ma, come si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera.

La Virtus Entella, un rodaggio da completare

La prima rivoluzione per la Virtus Entella è partita dalla panchina: al posto di Fabio Gallo, allenatore artefice della promozione in Serie B, il giovane Andrea Chiappella che tanto bene ha fatto alla guida della Giana Erminio. Anche la squadra ligure ha cambiato qualche interprete per sostenere al meglio un campionato difficile come la cadetteria. Al momento è la squadra tra le neopromosse che ha racimolato più punti nei primi due incontri di campionato, dopo i due pareggi contro due squadre ostiche come Juve Stabia e Cesena. L’ultima gara in particolare è stata all’insegna dell’equilibrio, spezzato solo da Stiven Shpendi su calcio di rigore e riacciuffato all’ultimo secondo da Franzoni.

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Prove come quella di Cesena indicano che la squadra, come detto anche dallo stesso Chiappella, ha una base solida e compatta, capace di fronteggiare anche chi ormai è un veterano della categoria. Mantenere una personalità forte, specialmente contro squadre ben attrezzate, è sinonimo di maturità da parte della squadra ligure e sicuramente la premessa necessaria da qui alla fine del campionato per conquistare una salvezza che varrebbe tanto

Autore
Virgilio.it

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