Sergio Castellitto e il giallo dei cassonetti dei rifiuti scomparsi davanti casa sua: “Non li voleva e ora non ci sono più”. L’Ama pronta a sporgere denuncia
- Postato il 3 maggio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Da tempo, si vociferava, l’attore e regista Sergio Castellitto mal sopportava la presenza dei cassonetti per i rifiuti sotto le sue finestre. Una questione di decoro, forse, o magari di effluvi poco graditi che penalizzavano l’austero ingresso della dimora Liberty in via Giovanni Randaccio a Roma. Dall’altra parte della “barricata”, gli altri residenti, che pur auspicando una più frequente pulizia e disinfezione, reclamavano quei cassonetti come un “servizio essenziale” e indispensabile. A raccontare questa “silenziosa disputa” è il Corriere della Sera, che ricostruisce quanto accaduto.
La tensione latente, tipica di molte contese condominiali o di quartiere, è esplosa con un colpo di scena nella notte tra il 20 e il 21 aprile scorsi. Al mattino, i bidoni erano scomparsi dalle strisce gialle sulla carreggiata. Rapiti dagli alieni? Finiti in una buca? Niente di tutto ciò. Semplicemente, avevano cambiato residenza: erano stati “sequestrati” e fatti riapparire, in ordinata e beffarda fila, dietro le inferriate del cancello della villa di Castellitto, come singolari ostaggi urbani di una silenziosa battaglia per l’estetica.
Ad oggi, però, non si è riusciti ad arrivare ad un punto d’incontro che da un lato accontenti l’attore – spostando i bidoni dall’entrata di casa sua – e, dall’altro, che consenta alle persone di poter gettare la pattumiera accumulata, senza dover fare troppa strada. La storia o, forse, sarebbe meglio chiamarla “silenziosa disputa”, ha assunto una piega inaspettata un paio di settimane fa. Nella notte fra il 20 ed il 21 aprile, i cassonetti sono stati segretamente prelevati oltre la linea dell’abitazione di Castellitto e sono finiti nel suo cortile. Così facendo, i vicini di casa dell’attore, non hanno avuto modo, nelle ore seguenti dal misterioso “furto”, di gettare i rifiuti negli appositi contenitori perché presenti nella proprietà privata di Castellitto e, quindi, non accessibili.
I residenti sono stati costretti a girovagare per il quartiere alla ricerca di altri cassonetti dove poter lasciare la pattumiera. Ma non è finita qua, perché molte persone hanno scattato fotografie che ritraevano le strisce sulla carreggiata, teoricamente deputate a ospitare i contenitori, per manifestare il disagio che ne è scaturito. Le lamentele ed i punti interrogativi attorno alla questione hanno compreso anche quelle del regista, premio Oscar, Paolo Sorrentino che, – come riportato dal Corriere – è da poco approdato nel quartiere Parioli. Poche ore dopo le segnalazioni dei cittadini, il giallo attorno alla sparizione dei contenitori si è infittito.
I cassonetti, fino a poco prima presenti nella villa di Castellitto, sono spariti senza però ritornare nel loro posto d’origine. La questione, con tutta probabilità, non verrà lasciata in sospeso. Ama, la società che gestisce i rifiuti della Capitale, starebbe preparando una denuncia ai carabinieri, da formalizzare nelle prossime ore. Il comitato di zona Le Muse si augura che la soluzione possa risolversi in breve: “Speriamo che quei cassonetti tornino al più presto al loro posto. Sarebbe grave se così non fosse. Si tratta di oggetti che appartengono alla collettività, ricordiamolo”.
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