Sequestro di attrezzatura a pescatori abusivi, Pai e Osa: “Protezione del mare e dei suoi abitanti diventino una priorità assoluta”

  • Postato il 23 agosto 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 1 Visualizzazioni
sequestro pesca capitaneria

Vado Ligure. Il Partito Animalista Italiano (PAI) e l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) esprimo un “entusiastico apprezzamento per l’encomiabile attività della Capitaneria di Porto, che a Vado Ligure ha sequestrato ben 250 metri lineari di nasse, dopo i 300 sequestrati pochi giorni fa, sempre nelle acque del mar Ligure”.

“La Guardia Costiera, insieme alla Polmare, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, rappresenta oggi uno dei pochi baluardi a difesa del nostro mare, contrastando il costante depauperamento delle risorse ittiche, causato non solo da una pesca professionale spesso aggressiva, ma anche da una pesca ‘sportiva’ troppo spesso rapace, e da un bracconaggio sommerso molto più diffuso di quanto si voglia ammettere”.

Osa e Pai ricordano che “le nasse, al pari dei parangali, sono attrezzi di pesca professionale che una legge ormai antiquata continua incredibilmente a consentire anche ai dilettanti. Questi strumenti dovrebbero essere invece tassativamente vietati ai non professionisti, riducendo contestualmente anche il limite giornaliero delle catture, oggi fissato a cinque chili, almeno all’interno del cosiddetto ‘Santuario dei Cetacei Pelagos’, che di ‘santuario’ ha solo il nome e nulla della reale tutela degli animali marini”.

“È tempo di agire con decisione: le istituzioni non possono più voltarsi dall’altra parte. La protezione del mare e dei suoi abitanti deve diventare una priorità assoluta, perché senza un intervento deciso e immediato il nostro Mediterraneo rischia di trasformarsi in un deserto d’acqua”.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti