Sequestrati 4mila peluche in arrivo dalla Cina: cosa contengono, un grosso pericolo

  • Postato il 25 settembre 2024
  • Di Libero Quotidiano
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Sequestrati 4mila peluche in arrivo dalla Cina: cosa contengono, un grosso pericolo

Ben 4mila peluche e altri giocattoli pericolosi di provenienza cinese sono stati sequestrati al porto di Livorno dall'agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm). Nei confronti dell'azienda che aveva importato questi oggetti pende ora l'ipotesi di illeciti in materia di sicurezza dei prodotti. A insospettire i funzionari dell'ufficio delle dogane, che hanno poi provveduto a sequestrare tutto, è stata la documentazione carente del marchio CE (dichiarazione di conformità Ue). 

Poi, le successive analisi del laboratorio chimico dell'agenzia hanno dato ragione ai funzionari. Da quegli esami è emersa la presenza di piccole parti ingeribili, la scarsa resistenza meccanica e una quantità di ftalati (sostanze chimiche) quasi doppia rispetto al limite prescritto dai regolamenti europei. Proprio gli ftalati rappresentato un pericolo rilevante per la salute dei bambini, tenendo conto che il loro utilizzo, seppur funzionale a rendere più resistenti e pieghevoli i materiali plastici o sintetici, inquina l'ambiente e rende necessario uno stretto monitoraggio dopo il loro uso.

 

 

 

Nelle scorse ore, invece, gli ispettori pesca della Guardia costiera di Livorno e dei funzionari del dipartimento della prevenzione - Unità sicurezza alimentare della Asl hanno sequestrato circa 100 esemplari di gamberi della Louisiana vivi, che sembravano appartenere alla specie esotica pericolosa e altamente invasiva "Procambarus clarkii". Sono stati trovati occultati nelle celle-frigorifero di un ristorante gestito da cittadini cinesi a Prato nel corso di alcuni controlli. I risultati degli esami poi eseguiti su alcuni campioni inviati all'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana, si spiega dalla Capitaneria di porto di Livorno, "hanno confermato che la specie rinvenuta era proprio quella del gambero della Louisiana, meglio noto come gambero killer americano per la sua capacità di colonizzare ogni tipo di ambiente acquatico". "Considerato il potenziale pericolo per l'ambiente e l'ecosistema nei casi di introduzione accidentale o volontaria dei gamberi killer nelle acque fluviali o nelle zone costiere, oltre che il rischio per la salute del consumatore in caso di consumo, i crostacei - si spiega ancora in una nota - sono stati posti sotto sequestro penale e il titolare del ristorante è stato denunciato alla procura della Repubblica di Prato". 

 

 

 

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Autore
Libero Quotidiano

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