Separazione, come si divide la casa? A chi spetta secondo la legge
- Postato il 11 settembre 2025
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Nel caso in cui ci si separi dal proprio coniuge, cosa succede alla casa? Come sarà suddivisa? Ecco a chi spetta
Un matrimonio comincia sempre con dei buoni presupposti, ma alcune coppie, per tutta una serie di ragioni, non riescono a superare determinati ostacoli, e il loro rapporto si consuma inesorabilmente. Da qui in poi ne consegue un iter di separazione, che prevede due differenti scenari.
Se la coppia non ha avuto figli, saranno prese apposite decisioni, se invece la coppia ha figli, altre. Uno dei punti interrogativi più frequenti, in caso di separazione, è a chi spetterà la casa e con quali modalità. Si cercherà di comprendere, inoltre, su chi ricadranno determinate incombenze di natura economica, a essa relative.
Casa cointestata, cosa succede se una coppia si separa: tutto quello che devi sapere, in proposito
Nel caso in cui la coppia abbia figli minori o non autosufficienti, la legge dispone che la casa vada al genitore collocatario, a prescindere da chi sia il proprietario dell’immobile.

Tuttavia, se i figli diventano maggiorenni e autonomi, in genere cessa il diritto di abitazione dell’assegnatario, in quella casa. Oppure, termina se l’assegnatario non vive più in quell’appartamento o se si risposa o convive in modo stabile. La revoca non occorre automaticamente,
Nel caso in cui non vi siano figli o questi ultimi siano autonomi, si intraprendono due differenti strade. La prima, si opta per un accordo consensuale, e cioè la casa si vende a un terzo e il ricavato si suddivide a metà. Oppure, un coniuge acquista la quota della casa dell’ex partner, e l’immobile diventa suo.
Se non si trova un’intesa, invece, il giudice verifica se la casa si possa suddividere, ma questo è possibile solo in rari contesti. Di solito, infatti, in assenza di questo requisito, il tribunale assegna la casa a uno dei coniugi se questi richiede il conguaglio, oppure ordina la vendita all’asta e il ricavato si suddivide.
C’è poi l’aspetto IMU. Di solito, a pagare è il genitore assegnatario dell’immobile, mentre l’altro coniuge, se proprietario della casa è esente dal versamento della suddetta imposta. L’assegnatario, tuttavia, è esente dal pagamento, se si tratta della prima casa e vi risiede in modo stabile.
La legge è dunque molto chiara in merito alle assegnazioni in caso di separazione, ma ogni caso è a sé, per cui, in tali contesti, è sempre bene avvalersi del supporto di avvocati esperti in materia.
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