“Sembravo davvero io, ci ho messo un attimo a capire che era tutto falso”: lo sfogo della la giornalista Rai vittima del deepfake sulle “pillole magiche anti-vaccini”
- Postato il 14 maggio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Anche una giornalista Rai, Silvio Garattini e Cristina Catteneo finiscono vittima di un video fake. Non bastavano le oramai conclamate schermate con celebrità coinvolte in finte rivelazioni, gesti o azioni pubbliche, ora tocca anche ai protagonisti della medicina e della divulgazione scientifica in tema Covid. Alcuni giorni fa, infatti, la giornalista Rai, con un passato a Sky, Silvia Sacchi, ha scoperto online la presenza online di un video da valanghe di visualizzazioni dove si vede lei lanciare un (falso) servizio di SkyTg24 dove spiega che chi si è vaccinato contro il Covid è in pericolo di vita.
La finta Sacchi parla di “terribile verità sugli effetti collaterali precedentemente nascosti” e per avvalorare l’altrettanto falsa tesi lancia un video intervista con il celebre Silvio Garattini che a sua volta afferma di effetti collaterali già presenti durante il periodo vaccinale, che lui avrebbe registrato e che avrebbe riferito al ministro della salute, Speranza, senza ricevere risposta. Garattini continua nel video citando la collega Cattaneo e il ritrovamento sconvolgente di coaguli gommosi nel sangue dei morti vaccinati per Covid, infine lancia un preparato per ripulire il sangue dalle impurità della spike dell’MRna. “Sembravo davvero io, mi sono riconosciuta anche in come mi toccavo i capelli”, ha raccontato la Sacchi al Corriere. “Anche io, quando ho visualizzato il video per la prima volta ci ho messo un attimo a capire che non ero io a parlare. Non ho mai assolutamente detto certe cose”.
Chiaro, non siamo di fronte al primo video manipolato della storia del web e a dirla tutta questo fake è talmente e spudoratamente tarocco (basta seguire il montaggio delle immagini su Garattini) che a pensare che qualcuno l’abbia preso per reale fa quasi sorridere. Eppure il video ha girato e, nonostante tutto, si trova ancora qui. A quanto pare più che controinformazione piratata, l’origine del video fake con Sacchi e Garattini sembra inserirsi nel lungo filone di chi utilizza le cosiddette virostar dell’epoca Covid per vendere integratori o prodotti farmaceutici non consentiti.
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