Semaglutide: benefici diretti sul cuore?
- Postato il 7 gennaio 2025
- Di Focus.it
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La semaglutide, l'anti-diabetico studiato contro l'obesità, principio attivo dei sempre più popolari farmaci Ozempic e Wegovy, potrebbe far bene al cuore, e non solo perché aiuta a perdere peso. In base a uno studio condotto su animali, alcuni benefici del medicinale sulla salute cardiovascolare si osserverebbero già alcune settimane prima degli effetti dimagranti: la semaglutide sembrerebbe migliorare le condizioni di arterie e muscolo cardiaco anche in modo diretto.. Se lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Atherosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology, trovasse seguito in futuri trial clinici sull'uomo, significherebbe che ci stiamo "perdendo" una fetta molto ampia di popolazione che potrebbe beneficiare del farmaco, non perché affetta da diabete o obesità ma in quanto interessata da malattie cardiache.. Semaglutide: come funziona. La semaglutide appartiene a una classe di farmaci chiamati agonisti del recettore per l'ormone GLP-1, usati da una decina di anni nel trattamento del diabete di tipo 2. Questi medicinali imitano gli effetti del GLP-1 (glucagon-like peptide 1), un ormone prodotto dall'intestino incaricato di stimolare la produzione di insulina e inibire quella di glucagone (un altro ormone che fa aumentare il livello di zuccheri nel sangue) quando la glicemia è elevata.
Incoraggiano la secrezione di insulina e aiutano a ridurre la glicemia, appunto la concentrazione di zuccheri nel sangue. Inoltre, riducono l'appetito perché, simulando l'azione del GLP-1, che ha il compito di segnalare al cervello il senso di sazietà alla fine di un pasto, fanno arrivare prima la sensazione di pienezza.. Un toccasana per il cuore. I benefici cardiovascolari della semaglutide sono noti da tempo: per esempio diversi studi clinici negli ultimi anni hanno dimostrato che il farmaco può ridurre il rischio di eventi cardiovascolari acuti, come ictus e infarti. Tuttavia, meno chiaro è il motivo di questi effetti positivi: se è vero che perdere peso fa bene al cuore, spesso i vantaggi sono stati osservati anche prima della perdita di peso vero e propria.. Con e senza. Per vederci più chiaro, un team di scienziati della Brown University del Rhode Island (USA) ha deciso di fare "un passo indietro" e tornare ai trial del farmaco sugli animali. In particolare su un gruppo di 17 maiali reduci da una procedura che riduceva l'affluso di sangue al cuore attraverso le arterie, come avviene in caso di problemi cardiovascolari.
Otto suini hanno ricevuto, dopo l'intervento, dosi orali di semaglutide. Dopo cinque settimane, i maiali di questo gruppo hanno mostrato una circolazione sanguigna assai più efficiente nell'area del cuore interessata, sia sotto stress sia a riposo, come se si fossero formati nuovi vasi. Rispetto ai maiali non trattati con semaglutide, gli otto curati con il farmaco hanno anche mostrato una "morte cellulare marcatamente ridotta" nel muscolo sanguigno, e meno danni al tessuto.. Terapie troppo brevi? Seguiranno altri studi per indagare meglio il meccanismo alla base del beneficio. Probabilmente, le ricerche che finora non hanno consegnato risposte chiare sull'uso di farmaci agonisti GLP-1 per il cuore, per esempio dopo interventi di cardiochirurgia, non hanno contemplato dosaggi abbastanza alti o abbastanza prolungati dei medicinali, ipotizzano gli autori del nuovo lavoro..