Sei Nazioni, Italia-Irlanda: perché gli Azzurri rischiano il Cucchiaio di legno pur avendo battuto il Galles
- Postato il 14 marzo 2025
- Di Virgilio.it
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Pensavamo di esserci “tolti il pensiero” superando il Galles nella seconda partita del torneo, invece la questione “Cucchiaio di legno” è tutt’altro che chiusa. Già, gli Azzurri rischiano ancora di incassare il platonico trofeo (il meno ambito di tutto il panorama sportivo internazionale) che spetta a chi chiude all’ultimo posto il Sei Nazioni. I Dragoni sono ancora indietro di un punticino, ma sperano nel sorpasso in extremis. Che l’Italia, chiamata ad affontare l’Irlanda all’Olimpico (oggi alle 15.15, diretta su Rai 2, Sky, NOW e live su Virgilio Sport) farà di tutto per evitare.
- Sei Nazioni, il Cucchiaio di legno e il whitewash
- Italia attenta, il Galles è a un solo punto grazie ai bonus
- Ultima con Italia-Irlanda, Galles-Inghilterra e Francia-Scozia
- Rugby, le formazioni di Italia e Irlanda per il match di Roma
Sei Nazioni, il Cucchiaio di legno e il whitewash
Anzitutto, un piccolo chiarimento: in tanti pensano che il Cucchiaio di legno sia appannaggio di chi chiude il torneo senza vittorie. In realtà quello è il whitewash, letteralmente l’imbiancata”, termine inglese che indica “chi va in bianco”, concludendo la competizione senza portare a casa un solo successo. Molto spesso Cucchiaio di legno e whitewash coincidono, ma non sempre. Quest’anno, ad esempio, l’Italia potrebbe chiudere il torneo all’ultimo posto pur avendo vinto una partita sui derelitti (ma in ripresa) gallesi. Il motivo risiede nel meccanismo dei bonus.
Italia attenta, il Galles è a un solo punto grazie ai bonus
A chi vince una partita sono assegnati quattro punti, cioè quelli che ha attualmente in classifica l’Italia alla vigilia dell’ultimo match con gli irlandesi. Ma i punti non premiano solo chi vince, nella palla ovale. Uno va a chi perde con sette o meno punti di scarto, uno a chi realizza quattro mete. Il Galles ha perso due partite contenendo il gap (con l’Italia, appunto, e in Scozia) e in una ha messo a segno quattro mete (sempre con la Scozia). Per questo motivo il XV passato dalle cure di Gatland a quelle di Sherratt è a quota tre. E raggiungendo gli Azzurri a fare la differenza sarebbe la differenza punti generale, non lo scontro diretto: l’Italia è a -77, il Galles a -65. Colpa dei tre ko pesanti incassati dagli Azzurri, l’ultimo a Twickenham.
Ultima con Italia-Irlanda, Galles-Inghilterra e Francia-Scozia
Insomma, diventa cruciale per l’Italia di Quesada provare a far risultato contro gli irlandesi: anche solo strappare un punticino potrebbe risultare determinante. O altrimenti, affidarsi all’Inghilterra che alle 17.45 affronta a Cardiff i gallesi e che spera ancora di strappare il successo nel torneo alla Francia. Un punto separa gli inglesi dai Bleus, che alle 21 chiudono allo Stade de France ospitando la Scozia e che potranno dunque conoscere il risultato “utile” per aggiudicarsi il titolo. Quella di quest’anno è un’edizione storica del Sei Nazioni: sulla carta, infatti, quattro Nazionali possono ancora sperare di aggiudicarsi il trofeo alla vigilia dell’ultima partita. L’Italia, invece, deve evitare di rimediare il suo 19mo Cucchiaio di legno.
Rugby, le formazioni di Italia e Irlanda per il match di Roma
Queste la formazione dell’Italia, con l’esclusione a sorpresa dai titolari di capitan Lamaro: Allan; Capuozzo, Brex, Menoncello, Ioane; Garbisi, Page-Relo; L. Cannone; Zuliani, Negri; Ruzza, Lamb; Ferrari, Lucchesi, Fischetti. A disp. Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, N. Cannone, Lamaro, Vintcent, Varney, Marin. All. Quesada. Questa invece l’Irlanda: Keenan; Hansen, Ringrose, Henshaw, Lowe; Crowley, Gibson-Park; Doris; Van der Flier, Conan; Beirne, Ryan; Bealham, Sheehan, Porter A disp. G. McCarthy, Boyle, Furlong, J. McCarthy, O’Mahony, Murray, Prendergast, Aki. All. Easterby