Secondo Forbes, c’è una regione italiana che “batte” il fascino della Toscana

  • Postato il 30 settembre 2025
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  • Di SiViaggia.it
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La Toscana ha un fascino senza eguali e all’estero i borghi da cartolina e i cipressi fanno battere il cuore, ma c’è di più: secondo Forbes una regione la batte per fascino, atmosfera e buon cibo. Si tratta dell’Umbria, il cuore verde d’Italia, che grazie alla bellezza incontaminata e il ritmo di vita riesce a far dimenticare lo stress del turismo di massa. Forbes non ha dubbi, l’Umbria è la nuova meta da mettere sui radar.

L’Umbria incanta Forbes

Scordatevi le folle, le code davanti ai musei e i selfie tra mille turisti. Nel territorio il tempo rallenta, i borghi respirano ancora l’atmosfera del Medioevo e la natura vi avvolge con una dolcezza che sa di casa. L’Umbria vi accoglie con colli punteggiati di ulivi secolari, valli verdi che sembrano dipinte e città d’arte come Assisi, Orvieto e Perugia, dove la cultura si mescola alla quotidianità.

Forbes lo dice chiaramente: mentre la Toscana combatte con il problema dell’overtourism, l’Umbria offre un’esperienza più intima, autentica e sostenibile. Potete partecipare alla raccolta delle olive, camminare tra vigneti e sentieri millenari, gustare un piatto preparato con ingredienti che vengono dal campo dietro casa. È l’Italia che non finge, quella che vi fa sentire parte di una comunità, anche solo per qualche giorno.

E poi c’è la bellezza naturale, ancora incontaminata: laghi cristallini come Trasimeno, boschi dove si nascondono abbazie e castelli, sentieri per trekking e ciclismo che vi portano a scoprire panorami mozzafiato. Tutto a misura d’uomo, senza la pressione del turismo di massa.

Il panorama da Gubbio
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Gubbio tra i borghi citati da Forbes nell’elogio all’Umbria

Perché secondo Forbes l’Umbria batte la Toscana

Ma cosa rende davvero l’Umbria così speciale? La sua autenticità. In questa regione tutto ruota intorno a un concetto semplice ma rivoluzionario: vivere bene, con poco ma con qualità. I borghi come Panicale, Spello o Montefalco mostrano la loro anima sospesa, a ritmo lento tra eventi da non perdere, chiese affrescate e botteghe artigiane dove fare acquisti.

E che dire dal punto di vista del cibo? Dall’olio extravergine d’oliva, tra i migliori d’Italia ai legumi più amati come le lenticchie di Castelluccio fino ai tartufi neri di Norcia e ai vini del territorio: ogni prodotto racconta una storia, oltre a stuzzicare le papille gustative.

Mentre le mete più gettonate si riempiono di resort anonimi, l’Umbria punta su un’ospitalità diffusa e sostenibile. Antichi palazzi trasformati in boutique hotel, agriturismi immersi tra gli ulivi, spa che utilizzano prodotti locali come olio e vino: tutto è pensato per farvi sentire parte del territorio. Forbes lo sottolinea: qui il lusso è la semplicità; un bagno in una piscina che guarda le colline, una passeggiata al tramonto, una cena sotto le stelle.

Forbes la chiama “la nuova Toscana”, ma forse l’Umbria non è una copia, bensì un originale che torna di moda: un luogo dove la bellezza è naturale, la lentezza è un valore e l’ospitalità è un’arte. Non è la prima volta che un gioiello della nostra nazione fa il giro del mondo e lascia il segno, facendo scoprire l’Italia più autentica al di fuori delle solite destinazioni.

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SiViaggia.it

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