Sechi: le sparate yankee e il fuoco amico da Bruxelles
- Postato il 14 novembre 2024
- Di Libero Quotidiano
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Sechi: le sparate yankee e il fuoco amico da Bruxelles
I nomi scelti da Donald Trump per il suo governo sono la conferma che da gennaio avremo non solo un nuovo Presidente, ma un'amministrazione profondamente diversa anche rispetto a quella repubblicana del 2016. Le personalità chiamate al governo degli Stati Uniti hanno un'impostazione America First, il vecchio GOP non esiste più al confronto con otto anni fa, l'esecutivo è ultra-Maga, l'onda rossa trumpiana controlla il Congresso, il Senato, la Corte Suprema e presto comincerà a nominare i vertici delle agenzie governative e i nuovi capi della diplomazia.
Se non si coglie questa radicale diversità, l'Europa incontrerà crescenti difficoltà nei settori dell'economia, della difesa, dell'energia, del clima, del commercio. Tra queste personalità c'è Elon Musk, un prodotto del nostro tempo, un fattore di cambiamento della manifattura, dell'esplorazione spaziale, dell'intelligenza artificiale, della comunicazione. E ora anche della politica. Il presidente della Repubblica fa il suo mestiere quando sottolinea che l'Italia «sa badare a se stessa».
Il suo intervento non fa un plissè, ma mi permetto di segnalare due fatti in cronaca: il primo è che Musk e altri fedelissimi del 47esimo presidente americano hanno un modo di comunicare lontanissimo dai canoni e dai rituali della politica europea e continueranno a farlo, prima di tutto sui social, non è dunque pensabile in uno scenario così diverso intervenire ogni volta che qualcuno da Washington commenta sui social network la politica italiana; il secondo fatto accade a Bruxelles dove - in una maniera ben più incisiva e ricca di immediate conseguenze - si mette in discussione la possibilità che l'Italia abbia un vicepresidente e un commissario nell'Unione Europea, non è un dettaglio che riguarda la lotta partitica ma un elemento fondamentale nelle relazioni istituzionali fra l'Italia e l'Europa, un punto chiave della politica estera.
Che sia il Partito Democratico a condurre questa operazione ai danni non del governo, ma dell'intera nazione, è un fatto grave e anche in questo caso, come accaduto con Musk, un richiamo del Quirinale all'unità della politica di fronte all'interesse nazionale ci starebbe molto bene.
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