“Se il mio amico non avesse preso quel pesce non l’avremmo mai trovato”: vanno a pesca e scoprono dei resti umani. Così hanno risolto incredibilmente un cold case di 60 anni fa

  • Postato il 19 agosto 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Una battuta di pesca nel Mississippi ha (quasi) permesso di mettere la parola fine a un caso di scomparsa irrisolto da oltre sessant’anni. I protagonisti sono due pescatori del Minnesota, che volevano soltanto passare una giornata di relax. “È stata una fortuna, se il mio amico non avesse preso quel pesce, avremmo continuato a galleggiare lungo il fiume e non l’avremmo mai trovato”, ha dichiarato Brody Loch, uno dei pescatori, alla CNN WCCO.

Dopo aver pescato l’animale, i due pescatori hanno notato qualcosa di grosso depositato sul fondale del fiume. Brody Loch ha utilizzato un dispositivo sonar e i due hanno fatto un particolare ritrovamento, un’auto degli anni sessanta. Dopo tre giorni, i sommozzatori hanno identificato il veicolo (una Buick degli anni ’60) e l’hanno riportato a galla. Dalle prime indicazioni, l’automobile apparteneva a Roy Benn, un uomo scomparso nel settembre 1967. All’interno sono stati ritrovati resti umani.

Un lungo mistero

Roy Benn ha fatto perdere le proprie tracce nel 1967 dopo aver cenato al King’s Supper Club a nord di Sartell, Minnesota. L’uomo d’affari era proprietario del St. Cloud Appliance Repair Service ma era scomparso a 59 anni. Dopo aver perso la moglie a causa di una malattia, Roy Benn era stato avvistato per l’ultima volta con un’ingente quantità di denaro. Il fratello Walter collaborò con le indagini per ritrovarlo, ma ogni tentativo risultò vano. Un anno dopo la scomparsa sono stati venduti i suoi effetti personali. Nel 1975, poi, l’uomo venne dichiarato legalmente morto.

Adesso, i resti umani rinvenuti sono stati inviati al medico legale per l’identificazione e tutto fa pensare che possano appartenere proprio a Roy Benn. I familiari ancora in vita dell’uomo sono stati informati del ritrovamento. Già in passato avevano fornito campioni di DNA per eventuali confronti. “Crediamo che ci siano forti indicazioni che questo sia il veicolo di Roy Benn, e quelli sono probabilmente i suoi resti”, ha dichiarato lo sceriffo della contea di Benton Troy Heck.

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