“Se ho un pene oversize? Voci che girano non sta a me dirlo, forse alcuni vestiti sartoriali hanno creato una zona ‘bombè’”: lo rivela Francesco Gabbani

  • Postato il 5 novembre 2025
  • Trending News
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni

Francesco Gabbani il protagonista della nuova puntata di “Supernova”, il podcast di Alessandro Cattelan. Il conduttore durante la chiacchierata è tornato su un tema “hot” che riguarderebbe il cantautore. “Una delle persone sedute a questo tavolo non dirò chi – ha affermato Cattelan rivolgendosi ironicamente a Gabbani – vorrei rispondesse se nella sua vita ha mai pensato di fare il porno perché ha trovato un ‘intervista in cui si parla di una natura…”.

Gabbani ha risposto con un sorriso e con un cenno assertivo: “Purtroppo ormai girano queste voce , beh non sta a me dirlo”. Il conduttore ha continuato: “Siccome è stata trovato un intervista in cui ne hai parlato, ma io quello volevo chiedere come fa un giornalista a sapere… Foto paparazzate non so”.

L’artista ha provato a dare una spiegazione: “L’origine di questa leggenda? Deriva da alcune immagini televisive con completi sartoriali che hanno creato quella zona un po’ ‘bombé’, un po’ lesi, un po’ come si dice, un po’ oversize. Ma potrebbe anche essere, eh… Lascio il mistero”. Cattelan ha messo le mani avanti: “Cioè non diamo tutta la colpa alla sartorialità”.

Durante la puntata Gabbani ha anche detto: “Io non sono sempre felice e sorridente, anzi, sono un essere molto inquieto fin da quando ero piccolo – racconta Gabbani – Ma ho scelto di mostrarmi così, perché è una scelta ciò che vuoi far vedere agli altri”.

Il vero idolo dell’artista? “Mia nonna Armanda. Ha sempre sofferto, è sempre stata malata, ma ogni volta che le chiedevi come stava, rispondeva ‘bene’. Non ho mai idolatrato nessuno, ma ho sempre stimato le caratteristiche umane delle persone.”

Gabbani ha ricordato la gavetta “Anche se oggi faccio pop, io vengo dal jazz, dal funky, dal blues. Mio padre è musicista e da ragazzo ero intrippatissimo con Robben Ford, l’unica persona che ho davvero idolatrato per un periodo. Ho iniziato a suonare a dodici anni, a quindici suonavo blues nei locali della Toscana”.

Forse non tutti lo sanno ma il cantautore ha aperto un concerto degli Oasis con la sua band dell’epoca: “All’inizio il pubblico urlava ‘non vi vogliamo’. Poi, durante il pezzo, mi si è rotta una corda. Ho continuato a suonare, riaccordando la chitarra mentre suonavo. Alla fine si sono tutti presi benissimo: siamo usciti trionfali”.

“Se non fossi andato a Sanremo Giovani nel 2016, oggi non saremmo qui a parlare. – ha continuato – Mi ero ripromesso che se entro i 30 anni non avessi visto dei veri risultati, avrei smesso. Infatti a 30 ho smesso di mettermi in gioco come cantante e ho iniziato a fare solo l’autore. Ho scritto per: mina, Celentano, la Vanoni. Dopo mi sono fermato a scrivere per gli altri perchè, in un momento che non mi sarei mai aspettato, il mio editore mi ha spinto a riprovare Sanremo Giovani”.

E sul ruolo di giudice a X Factor: “All’inizio avevo paura di dirlo, ma i ‘no’ che ho preso nella mia carriera mi hanno fatto bene. Ti fortificano, ti fanno capire se davvero sei determinato. Ai ragazzi dico sempre: non fate musica per diventare famosi o per i soldi, fatela per fare musica“.

L'articolo “Se ho un pene oversize? Voci che girano non sta a me dirlo, forse alcuni vestiti sartoriali hanno creato una zona ‘bombè’”: lo rivela Francesco Gabbani proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti