Se fai il 730 ti fanno pagare le tasse due volte e non lo sai: fatti rimborsare

  • Postato il 7 luglio 2025
  • Economia
  • Di Blitz
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Non tutti lo sanno ma rischi di pagare le tasse due volte con il Modello 730 di quest’anno: come controllare e farsi rimborsare.

Con l’avvicinarsi della scadenza per la presentazione del Modello 730/2025 precompilato, uno degli aspetti più delicati riguarda la corretta gestione delle spese sanitarie rimborsate nel corso del 2024.

Un errore frequente può far sì che il contribuente si trovi a pagare due volte le tasse su somme che, in realtà, non dovrebbero essere soggette a tassazione. La situazione richiede quindi un’attenzione particolare per evitare di dover versare un debito Irpef non dovuto.

Spese sanitarie rimborsate e detrazioni fiscali: come comportarsi

Per le spese sanitarie sostenute nel 2024 è prevista una detrazione Irpef del 19%, applicabile solo sulla parte di spesa che supera la franchigia di 129,11 euro. Tuttavia, questa agevolazione fiscale è riconosciuta solo se il costo rimane completamente a carico del contribuente, senza rimborsi. Se le spese sanitarie sono state rimborsate, non si può quindi usufruire della detrazione su quelle somme. Questo principio generale, tuttavia, presenta alcune eccezioni che meritano di essere approfondite, soprattutto in relazione ai rimborsi erogati da casse sanitarie o assicurazioni stipulate tramite il datore di lavoro o enti pensionistici.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce nelle istruzioni del 730/2025 che i rimborsi devono essere considerati a carico del contribuente solo se i premi assicurativi versati non hanno portato a benefici fiscali, cioè se tali premi non sono stati né dedotti dal reddito né detrattti dall’imposta. Un esempio tipico è quello delle assicurazioni sanitarie collettive sottoscritte dal datore di lavoro. Se i premi per questa copertura non sono stati oggetto di agevolazioni fiscali per il lavoratore, le spese sanitarie rimborsate possono essere detratte normalmente. La situazione cambia radicalmente se i premi o contributi versati per ottenere il rimborso delle spese sanitarie hanno già dato diritto a una detrazione o deduzione fiscale.

In questo caso, non è possibile detrarre nuovamente le spese sanitarie rimborsate, perché si configurerebbe un doppio vantaggio fiscale sulla stessa somma, cosa vietata dalla normativa. Quindi, chi ha beneficiato di detrazioni sui premi assicurativi non potrà portare in detrazione le spese sanitarie oggetto di rimborso. Questo implica una maggiore attenzione nella compilazione del Modello 730 precompilato, onde evitare errori che comporterebbero richieste di pagamento aggiuntive da parte dell’Agenzia delle Entrate. Un caso particolare riguarda i rimborsi di spese sanitarie sostenute negli anni precedenti ma incassate nel 2024.

Calcolo tasse
Come farsi rimborsare se hai pagato il doppio di tasse con il Modello 730 – Blitzquotidiano.it

L’Agenzia delle Entrate, tramite una FAQ aggiornata sul portale della dichiarazione precompilata 2025, ha spiegato che, se in precedenza tali spese erano state portate in detrazione, l’importo del rimborso deve essere considerato reddito imponibile e tassato separatamente. Questi rimborsi vanno indicati nel Modello 730 al rigo M3 con codice 1 oppure nel rigo RM8 del Modello Redditi Persone Fisiche. La logica è chiara: il rimborso rappresenta un recupero di un beneficio fiscale già goduto, pertanto deve essere tassato per evitare indebite duplicazioni di vantaggi. Se invece il contribuente non ha detratto le spese sanitarie o le ha detratte solo in parte, potrà correggere il modello precompilato, riducendo o eliminando i rimborsi indicati tra i redditi da tassare separatamente. Questo eviterà di pagare un’imposta maggiorata ingiustamente.

Tra le spese sanitarie detraibili rientrano anche i costi per l’acquisto di medicinali omeopatici, a patto che sullo scontrino o fattura sia chiaramente indicata la dicitura “omeopatico”. Per questi prodotti è riconosciuta la stessa detrazione del 19%, con applicazione della franchigia di 129,11 euro. L’Agenzia delle Entrate ha specificato con la circolare n. 14/E del 2023 che la detrazione spetta anche per le spese sostenute per prestazioni di medicina omeopatica rese da un medico generico, e per l’acquisto di medicinali omeopatici da banco o con ricetta medica. Questo riconoscimento amplia le opportunità di risparmio fiscale per i contribuenti che fanno uso di terapie alternative.

La gestione delle spese sanitarie rimborsate nel Modello 730/2025 precompilato richiede particolare attenzione. È fondamentale verificare la presenza di eventuali rimborsi e i relativi benefici fiscali già ottenuti sui premi assicurativi, per evitare di incorrere in errori che potrebbero tradursi in un doppio pagamento delle imposte. Chi si trovasse in situazioni complesse o dubbi, può affidarsi a professionisti del settore o utilizzare gli strumenti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, come le FAQ aggiornate, per garantire una corretta dichiarazione e la tutela dei propri diritti fiscali.

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