“Se continuiamo così, di partite ne vinceremo tante”: Spalletti promuove la sua Juve che pareggia in casa con lo Sporting
- Postato il 5 novembre 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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Vivace e con voglia di giocare. Un inizio lento, poi la reazione energica e di carattere. La Juventus continua a non trovare la vittoria in Champions League, ma contro lo Sporting le sensazioni sono diverse. Alla prima in casa di Luciano Spalletti i bianconeri non vanno oltre l’1-1. Qualcosa, però, sta cambiando. “Se continuiamo con questo spirito, di partite ne vinceremo tante”, è quello che si augura l’allenatore al fischio finale. Nella suite del calcio – come l’ha definita l’ex ct della nazionale italiana – manca solo la giusta concretezza sottoporta. Poi, arrivano le risposte incoraggiante dai singoli: ancora una volta Koopmeiners interpreta al meglio il ruolo “inedito” di difensore e nel postpartita, svela: “Ne ho parlato con Spalletti e con la società. In Olanda già avevo giocato in difesa e ora qui mi sento in posizione. Voglio fare passaggi sui compagni, spingere sulla palla. Giocare con le spalle alla porta come attaccante non mi piace e per questo ho cambiato”. Zhegrova entra con personalità e crea diverse occasioni da gol. Vlahovic, oltre il gol del pareggio, dimostra di essere il leader di una Juventus che sta cambiando forma. E mentalità.
Spalletti: “Riusciremo a levarci delle belle soddisfazioni”
Tre pareggi e una sconfitta. Per la terza volta nella storia della competizione la Juventus non riesce a vincere nessuna delle prime quattro gare stagionali in Champions League. Ma quello contro lo Sporting è un punto convincente. E un pareggio totalmente diverso da quelli collezionati durante la stagione. Per la qualità proposta e il tipo di reazione dimostrata dopo il gol dei portoghesi con Araújo. Spalletti vede il bicchiere mezzo e si gode la sua prima volta da allenatore della Juventus all’Allianz Stadium: “È stata una cornice bellissima. Tutto questo stadio addosso crea un ambiente bellissimo. Tutti insieme riusciremo a levarci belle soddisfazioni”. I bianconeri non si abbassano, ma attaccano. Pressano e cercano l’1vs1. Nonostante siano passati solo pochi giorni dal suo arrivo, Spalletti inizia a mettere la sua impronta.
Fattore Vlahovic
Leader trascinante, tecnicamente – e questa è una novità – e caratterialmente. Nervoso prima, concentrato e frizzante ora. Dusan Vlahovic ha segnato 9 gol nelle sue prime 20 presenze in Champions League con la maglia della Juventus: negli ultimi 20 anni solo Cristiano Ronaldo (12) e Gonzalo Higuaín (10) hanno fatto meglio in bianconero con lo stesso numero di partite giocate nella massima competizione europea. Il serbo si prende la responsabilità in campo di fare gol. E analizza con lucidità la partita che è stata dopo i 90’: “Non siamo contenti per il risultato: penso e pensiamo che potevamo fare di più. Abbiamo giocato meglio di loro, credo che abbiamo risposto bene: ci è mancato il secondo gol. Speriamo di continuare così per la prestazione che è stata, però vogliamo vincere”. Nonostante il contratto in scadenza, l’attaccante non si fa prendere dall’ansia: “Penso solo al presente, sono concentrato solo per fare bene”. Per parlare con la società ci sarà tempo”.
Spalle al muro, ora la Juventus deve fare almeno 8 punti nella League Phase per evitare l’eliminazione diretta. Lo stesso Vlahovic traccia l’obiettivo: “Noi pensiamo a vincerle tutte e 4 ora”.
Giocare, reagire e cercare di essere pericolosi fino all’ultimo minuto. È un processo che richiede del tempo, ma la “nuova” Juventus di Luciano Spalletti riparte da tante certezze. E dalla consapevolezza di potersi togliere tante soddisfazioni.
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