Scuola 2 giugno di Borzoli, servono 14 milioni per la messa in sicurezza. Scatta il presidio sotto Tursi

  • Postato il 17 marzo 2025
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scuola borzoli

Genova. Sono 14 i milioni necessari per la messa in sicurezza della Scuola 2 Giugno di via Fratelli di Coronata, a Borzoli, parte dell’Istituto Comprensivo Borzoli. Questa la cifra monstre emersa durante l’ultimo incontro avvenuto a inizio marzo tra i genitori degli alunni della scuola e i tecnici comunali e che ha fatto scattare immediatamente la preoccupazione delle famiglie che vedono il rientro nel plesso del quartiere ancora più lontano. 

Una vicenda iniziata mesi fa, con l’inizio dei lavori, finanziati con il Pnrr, per l’adeguamento sismico. Un cantiere che ha di fatto sfrattato gli studenti, oggi in “in trasferta” in un plesso di corso Perrone, sede raggiunta oggi da un servizio di bus navette messo a disposizione dall’amministrazione civica. Non senza qualche disagio per le 350 famiglie i cui figli frequentano la scuola.

La notizia dell’aumento dei costi, insieme alle nuove notizie circa la situazione strutturale del plesso emerse durante un recente consiglio comunale, complica la situazione anche per tutto il quartiere, che vede allontanarsi la fine di un vero e proprio “esilio” – nell’ex Leonardo di corso Perrone – che sta mettendo a dura prova il tessuto commerciale della zona, che da sempre era incentrato anche sulla vita scolastica del grande plesso.

Domani, quindi, giornata campale per questo delicato “dossier”: in mattinata il sindaco facente funzione Pietro Piciocchi incontrerà le famiglie davanti alla scuola per spiegare la situazione, mentre alle 14 è previsto un presidio di protesta sotto palazzo Tursi, in occasione del Consiglio comunale: “Borzoli sta morendo e se perde anche la scuola perde veramente tutto – racconta una madre a Genova24 –  Stiamo cercando di avere chiarezza e degli impegni da parte dell’amministrazione pubblica  sul rientro degli studenti nella loro scuola. Ad oggi la scadenza dell’accordo per l’utilizzo della sede di Leonardo è fissata per il 2026 e nel frattempo restiamo in balia del destino”

 

 

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Genova24

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