Scudetto capolavoro del Trento, battuta Civitanova al tie break in gara 4. Bomber Michieletto, n.1 d’Italia

  • Postato il 8 maggio 2025
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Scudetto capolavoro. L’Itas Trentino ha battuto la Lube Civitanova (2-3) al tie-break in gara 4 e si è laureato campione d’Italia per la sesta volta, la seconda in tre anni. Stagione da incorniciare: dopo un campionato tutto all’inseguimento del Perugia (vincitore dello scudetto 2024) all’ultima giornata ha sorpassato gli umbri grazie al quoziente set, conquistando la finale scudetto con una serie da cardiopalma. In gara 1 (27 aprile ) il Trento ha battuto il Civitanova 3-0, ma in gara 2 (1 maggio) i marchigiani, in casa, hanno restituito il 3-0. Poi in gara-3 (4 maggio) il Trento si è imposto per 3-0. Identico risultato mercoledì sera al Palasport Euro Suole davanti ad oltre 4.000 spettatori.

Partita perfetta

Dopo tante occasione perse, il Trentino ce l’ha fatta: 5 set al cardiopalma (25-21, 26-28, 17-25, 25-20, 9-15). Match durato 135’ nella bolgia marchigiana. Miglior uomo in campo Alessandro Michieletto, 24 anni, n. 1 d’Italia, corazziere di 2,11 metri di altezza, figlio d’arte (papà pallavolista, mamma cestista). Dopo di lui il capitano e palleggiatore Riccardo Sbertoli e il formidabile Daniele Lavia, schiacciatore decisivo in ogni successo del Trentino. Con lui il giovanissimo Laurenzano (a giugno compirà 22 anni) e il fortissimo lussemburghese (naturalizzato italiano) Kamill Rychlicki e il brasiliano Flavio Gualberto (secondo scudetto di fila). Senza dimenticare l’ottima prestazione dello sloveno Kozamernik, dello statunitense Garcia e del romeno Bartha. Hanno completato la squadra 5 affidabili giocatori: Magalini, Acquarone, Pesaresi, Pellacani (prodotto del vivaio) e il 20enne Bristot. Michieletto, bomber implacabile, ha messo a segno ben 22 punti tra i più del marchigiano Mattia Bottolo, due schiacciatori che hanno infiammato il popolo del volley.

Coach Fabio Soli pronto all’addio

Il tecnico Angelo Lorenzetti , 60 anni, a Trento dal 2016 al 2023 aveva conquistato lo scudetto sapendo di lasciare il club. Stessa cosa succede quest’anno al tecnico modenese Fabio Soli che lascia Trento e diventerà il tecnico di Verona mentre in Trentino approderà l’argentino Marcelo Mendez che al mondiale delle Filippine guiderà la nazionale del proprio Paese. Mendez è uno che di scudetti se ne intende avendone già vinti 12 tra Argentina, Spagna, Brasile e Polonia. Complimenti comunque al tecnico modenese Soli che ha sempre continuato a tirare avanti pur sapendo che era ad un passo dall’addio. In 2 anni Soli ha vinto una Champions e uno Scudetto.

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Blitz

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