Scoperta sconcertante: ci spiano su WhatsApp, ecco cosa devi fare subito
- Postato il 13 agosto 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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WhatsApp, ti stanno spiando? Cosa devi fare subito per controllare e cosa devi fare per metterti al sicuro.
WhatsApp si conferma uno strumento di comunicazione imprescindibile per milioni di utenti in tutto il mondo. Tuttavia, proprio la sua diffusione lo rende un obiettivo privilegiato per chi tenta di accedere senza autorizzazione a messaggi e conversazioni private.
La preoccupazione di essere spiati sulla piattaforma è reale e crescente, pertanto è fondamentale conoscere come riconoscere un’eventuale compromissione del proprio account e quali contromisure adottare per tutelare la propria privacy.
Come riconoscere se WhatsApp è spiato: segnali e controlli fondamentali
Rilevare un tentativo di spionaggio su WhatsApp non è sempre immediato, ma esistono indicatori chiave che non vanno sottovalutati. Tra i segnali più evidenti vi sono attività insolite nella sezione “WhatsApp Web/Desktop”, dove possono comparire sessioni attive su dispositivi sconosciuti. Un’altra spia importante è rappresentata dai messaggi già letti senza che l’utente abbia aperto l’app da tempo, indice che qualcuno potrebbe star leggendo le conversazioni in remoto. Un consumo anomalo di batteria o traffico dati eccessivo può suggerire la presenza di software spia in funzione. Inoltre, eventuali chiamate o messaggi sospetti, oppure conversazioni modificate o cancellate senza il coinvolgimento dell’utente, sono ulteriori campanelli d’allarme.
Per eseguire un controllo efficace, è consigliabile accedere a “Impostazioni” > “Dispositivi collegati” e verificare la lista dei dispositivi connessi al proprio account, disconnettendo immediatamente quelli non riconosciuti. Chi desidera comprendere come spiare WhatsApp deve sapere che le tecniche più utilizzate includono l’utilizzo di WhatsApp Web con accesso fisico al dispositivo da spiare, l’installazione di applicazioni spia a pagamento e l’impiego di sofisticate tecniche di hacking o phishing finalizzate al furto del codice di verifica. Quest’ultime sono illegali e spesso inefficaci, ma rappresentano un rischio concreto.
Le app spia, spesso nascoste tra le applicazioni del telefono, monitorano messaggi, chiamate e attività, perciò è cruciale controllare regolarmente le app installate e i permessi concessi, specialmente quelli relativi a microfono, fotocamera e accesso ai messaggi, revocando quelli sospetti. Un aggiornamento costante dell’app WhatsApp è un ulteriore strumento di difesa, poiché le versioni più recenti includono patch di sicurezza contro vulnerabilità note. La sicurezza dell’account WhatsApp può essere rafforzata adottando alcune pratiche fondamentali. È consigliabile attivare la verifica in due passaggi, che impone un ulteriore livello di protezione oltre al codice di accesso.

Cambiare regolarmente il PIN del dispositivo e utilizzare software antivirus e antimalware affidabili aiuta a prevenire installazioni indesiderate di app spia. La funzione “Dispositivi collegati” consente un controllo immediato e pratico del proprio account, permettendo di disconnettere tutte le sessioni sospette. Inoltre, applicazioni per il monitoraggio del traffico dati, come “GlassWire”, sono utili per identificare eventuali trasferimenti di dati anomali da parte di software malevoli.
È importante sottolineare che spiare WhatsApp di un’altra persona senza consenso è una violazione della privacy gravemente sanzionabile dalla legge. In casi specifici, come la tutela di figli minorenni, esistono strumenti di parental control legali e trasparenti, che garantiscono sicurezza senza infrangere normative. La diffusione di metodi gratuiti per spiare WhatsApp è spesso associata a truffe o rischi per la sicurezza informatica, pertanto è fondamentale diffidare da tali offerte e concentrarsi invece su pratiche di protezione del proprio account e della propria privacy digitale.
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