Scoperta la tomba segreta di Re Mida, dentro un mondo di ricchezze inimmaginabili

  • Postato il 26 giugno 2025
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  • Di SiViaggia.it
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La Turchia vanta una storia incredibilmente ricca, stratificata e diversificata: dai siti archeologici che risalgono al Neolitico, come la misteriosa Göbeklitepe, alle città leggendarie come Hattuşa, i cui segreti sono ancora in fase di scoperta, fino alle celebri città antiche come Efeso, Pergamo e Troia. È un Paese che aspetta gli archeologi e i ricercatori più curiosi e appassionati per svelare i misteri del suo passato, com’è avvenuto recentemente nell’antica città di Gordion.

Qui, dove un tempo sorgeva la capitale del regno di Frigia, famosa per la leggenda del Nodo Gordiano e per il Re Mida, è stato fatto un incredibile ritrovamento databile proprio a quel periodo: una camera sepolcrale con struttura in legno, probabilmente appartenuta alla famiglia reale.

La scoperta della camera sepolcrale a Gordion

Si è rivelata una vera e propria miniera d’oro la scoperta fatta nell’antica città di Gordion, in Turchia. Qui, il team di archeologi del Penn Museum di Philadelphia e i ricercatori dell’Università Ankara Hacı Bayram Veli hanno scoperto una tomba di 2.500 anni che potrebbe essere collegata al Re Mida. Una teoria legata al fatto che, negli ambienti della camera sepolcrale, sono stati ritrovati rari manufatti e i resti cremati di un individuo di alto rango.

“Basandoci su questi manufatti, stimiamo che la persona nella camera sepolcrale possa essere un membro della famiglia reale associata a Gordio e a Mida“, ha annunciato Mehmet Nuri Ersoy, ministro turco della cultura e del turismo, durante una conferenza stampa.

Questo sfarzoso luogo di sepoltura, risalente all’VIII secolo a.C., è stato scoperto a circa 100 chilometri a ovest della capitale turca Ankara, a Gordion, Patrimonio UNESCO dal 2023. Questo impero governò gran parte dell’Anatolia occidentale e centrale nel primo millennio a.C. e, tra i sovrani più notevoli di questa antica civiltà spicca Re Mida, raffigurato nella mitologia greca con la capacità di trasformare in oro qualsiasi cosa toccasse.

Perché è una scoperta eccezionale

Questa scoperta getta nuova luce sul misterioso passato della Frigia e sui legami con una delle figure più leggendarie dell’antichità, il Re Mida. La campagna di scavo, durata più mesi, ha permesso di scoprire tutto un insieme di reperti che costituiscono il “gruppo più concentrato” di manufatti di questo tipo, secondi solo al tesoro scoperto nel tumulo di Mida, già scavato in precedenza. Quest’ultimo conteneva una lunga bara adagiata su tessuti viola, che potenzialmente ospitava un dignitario di alto rango, forse Gordia, padre di Mida.

Nel Tumulo T-26, quello attuale, gli archeologi hanno rinvenuto resti cremati che sono risultati essere i più antichi del sito. Tuttavia, l’aspetto più interessante di questa scoperta è che si tratta di una sepoltura a cremazione, l’unico esempio dell’VIII secolo presente nel sito.

Come ha dichiarato Yücel Şenyurt, co-direttore dello scavo di Gordion: “Questo trattamento speciale post-mortem ci mostra chiaramente che la persona qui sepolta non era una persona comune”. Un altro elemento che suggerisce una relazione con il Re Mida è la vicinanza della tomba a quella dove probabilmente fu sepolto il padre del leggendario sovrano. Le tombe reali, infatti, sono spesso organizzate in gruppi, quindi sembra probabile che le tombe appena scavate appartenessero alla sua famiglia.

Nonostante gli scavi nel sito di Gordion vadano avanti da oltre 75 anni, gli archeologi hanno ancora molta strada da fare prima di terminare l’esplorazione della miriade di strutture e insediamenti che vi sono custoditi, e noi non vediamo l’ora di conoscerli.

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SiViaggia.it

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