Scommesse truccate e mafia italoamericana: la Nba nel caos, arrestati coach e star del basket

  • Postato il 24 ottobre 2025
  • Di Panorama
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La Nba è travolta da uno scandalo che ha a che fare con scommesse illegali e partite di poker truccate appoggiate dalla mafia italoamericana. L’inchiesta dell’Fbi e della polizia di New York ha fatto scattare le manette per oltre 30 persone tra cui l’ex giocatore e allenatore della Nba, Damon Jones; il coach dei Portland Trail Blazers, Chauncey Billups; e la guardia dei Miami Heat, Terry Rozier. 

L’inchiesta e le accuse

Iniziata quattro anni fa, l’inchiesta, denominata non a caso “Royal flush”, ovvero “scala reale”, ha scoperto un giro di affari illeciti da milioni di dollari esteso in ben undici Stati americani. A essere coinvolte, oltre alle stelle della Nba, sono anche quattro famiglie di Cosa Nostra di New York: i Bonanno, i Gambino, i Lucchese e i Genovese. Si tratta di «una rete che ricorda un film di Hollywood» ha commentato l’agente dell’Fbi a capo dell’indagine, Ricky Patel. Le accuse per gli imputati vanno da associazione a delinquere finalizzata alla frode telematica al riciclaggio di denaro. Per alcuni l’accusa è anche associazione a delinquere finalizzata alla rapina e all’estorsione e gestione di attività di gioco d’azzardo illegale.

Lo scandalo riguarda sia le scommesse sul basket sia il poker a Manhattan, tra informazioni segrete sui giocatori della Nba condivise in anteprima e tecnologie truffaldine per le carte. Si tratta di due schemi in apparenza distinti, ma che si sovrappongono. Il fil rouge riguarda la presenza delle star del basket in entrambe le vicende.  L’ex cestista e coach Billups, che solamente un anno fa era entrato a far parte della Hall of fame, sarebbe infatti coinvolto nella truffa del poker illegale, mentre sul caso delle scommesse illecite nell’ambito della Nba, tra protagonisti ci sono Rozier e Jones. 

Il poker truccato

Le partite di poker truccate si svolgevano in ambienti eleganti, nei locali di Washington Place e di Lexington Avenue, a Manhattan. In questo caso chi organizzava il gioco d’azzardo aveva precedentemente ottenuto «l’espresso permesso e l’approvazione di membri e associati di alcune famiglie della criminalità organizzata di New York in cambio di una parte dei proventi». La truffa era resa possibile da tavoli a raggi X in grado di identificare le carte coperte, da lenti a contatto ad alta tecnologia e da telecamere nascoste integrate nei vassoi che contenevano le fiches. Le vittime, che hanno perso sette milioni di dollari, erano persone facoltose, attratte sia dalle location suggestive sia dalla possibilità di giocare insieme alle star del basket. 

Le scommesse sul basket manipolate

Solitamente, la guardia dei Miami Heat, Rozier, quando giocava per gli Charlotte Hornets, nella stagione 2022-2023, aveva una media di 21 punti. Eppure, durante un incontro contro i New Orleans Pelicans aveva segnato solamente 5 punti. Dopo dieci minuti era infatti finito in panchina dicendo di essersi infortunato. Quell’infortunio però, secondo l’accusa, sarebbe stato pianificato a tavolino per aiutare i giocatori d’azzardo: avevano così facilmente scommesso che il totale dei suoi punti sarebbe stato inferiore alla media, vincendo centinaia di migliaia di dollari. Poco prima della partita, Rozier aveva comunicato a un amico che «si sarebbe ritirato prematuramente dalla partita nel primo quarto a causa di un presunto infortunio» ha affermato l’accusa. Chi aveva condiviso le informazioni con gli scommettitori era stato proprio l’amico del cestista, ricevendo in cambio decine di migliaia di dollari.

Damon Jones è invece accusato di aver venduto informazioni riservate sullo stato di salute di LeBron James e Anthony Davis, all’oscuro della vicenda, in due partite dei Lakers nel 2023 e nel 2024. Anche in questo caso, gli scommettitori professionisti erano così in grado di piazzare scommesse vincenti. 

La reazione della Nba

Il fulmine a ciel sereno arriva in un periodo importante per la Nba visto che sono in corso le trattative per i diritti televisivi che valgono 76 miliardi di dollari per 11 anni. Inoltre, gli arresti sono avvenuti parallelamente alla settimana di apertura della stagione. La lega di basket americana, tramite un comunicato, ha dichiarato: «Prendiamo queste accuse con la massima serietà e l’integrità del nostro gioco rimane la nostra massima priorità» e si legge che Rozier e Billups sono stati allontanati.

Autore
Panorama

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