Scommesse, Fiorentina: Fagioli e Zaniolo Nicolò diversi, perchè il club ne ha scelto uno solo

  • Postato il 17 aprile 2025
  • Di Virgilio.it
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Travolti da un insolito destino, uniti da una macchia comune, separati da un futuro divergente. C’è un Nicolò che ci mette la faccia, che si prende cazzotti in faccia ed è pronto a tutto per riprendersi ruolo e dignità e c’è un Nicolò che rischia di vedere bruciata di nuovo la propria credibilità e di dover ricominciare da zero. La storia di Fagioli e Zaniolo, gemelli diversi, i due talenti coinvolti nel caso scommesse, nasconde risvolti con la Fiorentina sullo sfondo.

La Fiorentina difende Fagioli

A Firenze Fagioli aveva trovato una sua dimensione: da speranza in erba con la Juve a play e leader in viola. Una rinascita totale che aveva causato non pochi mal di pancia anche in casa bianconera. Il futuro (anche in chiave azzurra) sembrava radioso per Nicolò I, prima della mazzata delle scommesse-bis.

La reazione al suo coinvolgimento ha colpito tutti: ha chiesto scusa per quanto fatto in passato ma ha urlato al mondo di aver già pagato e di voler pensare solo a dare il massimo in campo. Cosa che non gli è riuscita subito, vista la prova incolore di domenica, ma la Fiorentina intende appoggiarlo appieno.

Il tecnico viola Palladino ha ammesso di essergli stato vicino: “Ho parlato tanto con Nicolò in questi giorni: lui sta bene, ha detto quello che doveva dire sui social. È stato molto onesto e sincero. Io posso solo dire che, come farò sempre, ai miei calciatori darò sempre sostegno e amore. Io lo difenderò sempre”.

La decisione sul futuro

Ed anche la società intende difenderlo. Con i fatti più che con le parole: già presa la decisione di riscattarlo a fine stagione. Ci vogliono 13,5 milioni (più altri 3 se scattano i bonus), accanto ai 2,5 già versati per il prestito oneroso. Chiaro segnale di quanto il club gigliato creda in lui.

Zaniolo, gemello diverso

C’è Nicolò e Nicolò, però, si diceva. Già perché per l’altro Nicolò invischiato nello scandalo è tutto diverso. A partire dalla reazione del giocatore. No comment sulla vicenda scommesse, sui social ha preferito postare i suoi gol ma neanche gli è andata bene. Il giocatore ha ripubblicato i video della sua tripletta di tre anni fa al Bodo, quando era alla Roma ma è stato riempito di insulti dai suoi ex tifosi: “Ci hai mancato di rispetto”, il pensiero della tifoseria romanista con riferimento all’esultanza smodata dopo il successo dell’Atalanta sui giallorossi.

E su Zaniolo diversa è anche la posizione del club. Se Fagioli è rinato a Firenze, la stessa cosa non si può dire di Nicolò II. Squalificato per la gara di stasera in Conference, l’ex atalantino domenica scorsa è rimasto in panchina per tutti i 90′ e ieri Palladino ha provato a spiegare cosa succede: “Il cambio di sistema ovviamente non ha agevolato Nicolò. Lui nasce mezzala, poi ha fatto la seconda punta, poi l’esterno. A me però è piaciuto che si è messo a disposizione della squadra. Quando ha giocato per me ha fatto bene, anche in Conference. Ovvio che in quella posizione non riesca ad esprimere tutto il suo potenziale, ma è concentrato, si allena sempre al massimo. Noi crediamo in Nicolò. Sono convinto che il suo valore lo dimostrerà, mancano tante partite, ad un attaccante basta una scintilla per cambiare la situazione”

Una scintilla che però dovrebbe diventare incendio per cambiarne il futuro: a differenza di Fagioli, Zaniolo non verrà riscattato a fine stagione.

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Virgilio.it

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