Sciopero lavoratori delle farmacie private, Rifondazione Comunista: “Piena solidarietà”
- Postato il 5 novembre 2025
- Politica
- Di Genova24
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Genova. Domani, giovedì 6 novembre, le lavoratrici e i lavoratori delle farmacie private di tutta Italia e della Liguria sciopereranno per l’intero turno di lavoro.
Lo sciopero nazionale, indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, coinvolge oltre 60.000 dipendenti contro l’atteggiamento di Federfarma, che da mesi nega il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto il 31 agosto 2024.
I sindacati hanno motivato così lo sciopero:d opo il fallimento della conciliazione del 20 ottobre, Federfarma continua a rifiutare aumenti salariali adeguati al costo della vita e miglioramenti normativi che restituiscano dignità a chi ogni giorno garantisce un servizio essenziale.
Un comportamento inaccettabile, che scarica la crisi e l’aumento dei prezzi sulle spalle di chi lavora.
Le farmacie private sono un presidio sanitario e sociale fondamentale, ma chi vi opera è sempre più sfruttato e sottopagato. Farmaciste, farmacisti e collaboratori meritano salari dignitosi, migliori condizioni di lavoro e un riconoscimento professionale e sociale.
L’iniziativa incassa anche la solidarietà del Partito della Rifondazione Comunista che esprime sostegno alla mobilitazione e invita Federfarma a riaprire subito il tavolo di trattativa per un rinnovo contrattuale che riconosca il valore reale del lavoro.
Rifondazione ricorda anche l’importanza delle farmacie comunali e la necessità del loro potenziamento, soprattutto nei territori interni e meno abitati, in sinergia con le farmacie ospedaliere per garantire servizi sanitari diffusi e accessibili.
Domani i rappresentanti del partito saranno al presidio in largo Lanfranco a Genova, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in sciopero, “perché la lotta per un contratto giusto è la lotta di tutte e tutti”.