Sciopero generale venerdì 28 novembre: trasporti, sanità e scuola a rischio

  • Postato il 24 novembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Venerdì 28 novembre sarà una giornata complessa per il Paese: i sindacati di base Cobas, Usb, Sgb e Cub hanno proclamato uno sciopero generale contro la Manovra economica del Governo. L’astensione riguarderà trasporti, sanità, scuola, Pubblica amministrazione e numerosi servizi essenziali. I treni si fermeranno dalle 21 del 27 novembre alle 21 del giorno successivo, mentre gli addetti delle autostrade sciopereranno dalle 22 del 27 alle 22 del 28. Previsti ritardi e cancellazioni anche negli aeroporti, con personale di volo e handling in sciopero per tutta la giornata, tranne nelle fasce protette.

Disagi attesi inoltre nel trasporto pubblico locale, con modalità diverse città per città, e nei servizi sanitari, dove saranno comunque garantite urgenze ed emergenze. Scuola e Pubbliche amministrazioni non potranno assicurare regolare attività.

Le richieste dei sindacati e la protesta in piazza

Le sigle sindacali motivano lo sciopero con una piattaforma rivendicativa che tocca i principali pilastri del welfare. Chiedono “massicci investimenti” in sanità, scuola, trasporti e università, denunciando il rischio di un progressivo indebolimento dei servizi pubblici. Tra le richieste compaiono anche il “taglio drastico” delle spese militari, la stabilizzazione del personale precario e aumenti salariali per compensare l’effetto dell’inflazione.

A Roma, davanti a Montecitorio, si terrà una manifestazione in cui sarà presentata la cosiddetta “finanziaria del popolo”, una proposta alternativa alla legge di bilancio. La protesta si inserisce in un calendario più ampio: Cgil, Uil e Cisl hanno annunciato ulteriori mobilitazioni tra fine novembre e dicembre.

La posizione del Governo e le linee della Manovra

Il Governo, dal canto suo, difende la solidità della Manovra, che ritiene coerente con gli obiettivi di stabilità e crescita. Per Palazzo Chigi, il provvedimento punta a mantenere i conti in ordine sostenendo al tempo stesso consumi e investimenti. Il responsabile Economia di Forza Italia, Maurizio Casasco, definisce la legge di bilancio “seria e responsabile”, mentre il viceministro dell’Economia Maurizio Leo sottolinea le misure di detassazione e decontribuzione per alleggerire il carico fiscale sui salari.

Leo ricorda anche la reintroduzione dell’iperammortamento per gli investimenti del 2026, con l’obiettivo di renderlo stabile nei prossimi anni. Sul contributo richiesto alle banche rassicura circa il raggiungimento di “un buon punto di equilibrio”, e sugli affitti brevi si dice fiducioso su “una sintesi ragionevole”.

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Blitz

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