Sciopero generale del 22 settembre, nuove adesioni: si va verso il blocco di scuole, bus e varchi portuali
- Postato il 16 settembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Prosegue la mobilitazione dell’Unione Sindacale di Base (USB) in sostegno alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, che nelle prossime ore salperà per provare a raggiungere via mare Gaza. Dopo la chiamata allo sciopero di giovedì scorso, infatti, l’agitazione diventa ufficiale con la proclamazione fatta in queste ore che prevede lo sciopero generale dell’intera giornata di lunedì 22 settembre, come indicato dalla Confederazione USB.
La scelta è una risposta diretta al “genocidio del popolo palestinese” e agli attacchi alla Global Sumud Flotilla. USB Pubblico Impiego ha raccolto l’appello dei portuali genovesi, che hanno lanciato il messaggio: “Se attaccano la Flotilla blocchiamo tutto”.
Ma non solo. Se la missione della GSF è il “faro” di questa mobilitazione, i contenuti restano quelli che il sindacato di base da tempo sta portando avanti: “Bloccare tutto significa collocare il mondo del lavoro sul piano più alto dello scontro oggi in atto nel paese e nel mondo, schierandosi dalla parte della pace, del disarmo e rivendicando uno Stato che fornisca servizi e welfare e non armi per seminare morte e distruzione“. Una posizione riassumibile nello slogan orami sempre presente in tutte le manifestazioni di questi mesi: “Giù le armi, su i salari“.
I lavoratori aderenti al sindacalismo di base si sono definiti “l’equipaggio di terra della Flotilla”, con l’obiettivo di difendere la loro funzione sociale orientata alla pace. Per questo, chiedono a tutte le amministrazioni pubbliche, incluse università, sanità e ricerca, di interrompere ogni relazione con Israele, definendolo “stato genocida”.
Oltre al pubblico impiego, da Comune di Genova in queste ore è arrivata la nota di altre sigle sindacali che hanno aderito alla agitazione: “In previsione di possibili disagi, si comunica che le sigle sindacali CONF.S.A.I., CSLE-CONALPE, USB, USB P.I, USB LAVORO PRIVATO, hanno proclamato uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata di lunedì 22 settembre 2025, incluso il personale appartenente ai servizi educativi e delle scuole d’infanzia, pubbliche e private”. Oltre ai servizio educativi, occhi puntati quindi anche per il trasporto pubblico locale, le cui varie sigle delle rispettive Federazioni Nazionali dei sindacati USB, SGB e CUB hanno già aderito alla mobilitazione, facendo convergere le diverse vertenze in corso verso lunedì prossimo.
Nelle prossime ore i vertici di Usb stabiliranno le modalità e le iniziative della giornata, che si preannuncia molto intensa sia per l’agitazione sia per le conseguenze sulla città: oltre alle scuole e agli autobus, occhi puntati sul traffico, visto che la mobilitazione per Gaza ha chiaramente identificato i varchi portuali e gli snodi della logistica come possibili obiettivi per il blocco