Sci, slalom Gurgl: Shiffrin è a un passo da quota 100 (vittoria numero 99). Ma arriva Lara Colturi: seconda!
- Postato il 23 novembre 2024
- Di Virgilio.it
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Mikaela Shiffrin è a un passo da un traguardo storico: grazie al successo ottenuto in slalom sulle nevi di Gurgl, in Austria, conquista la vittoria numero 99 in carriera, mettendo nel mirino il 100esimo successo che la proietterebbe davvero nell’olimpo delle più grandi sportive di sempre. Ma a Gurgl si rivela definitivamente anche il talento di Lara Colturi, che seppur batta bandiera albanese è italiana al 100%: la figlia di Daniela Ceccarelli ha conquistato il primo podio in carriera, costringendo la Shiffrin a non commettere errori nella seconda manche per non rischiare di finirle a sua volta alle spalle.
- Colturi è pur sempre una sciatrice italiana...
- Podio inatteso: si rivede la svizzera Rast
- Italiane, che peccato: a punti solo Peterlini e Sola
Colturi è pur sempre una sciatrice italiana…
Seppur l’Italia dello sci non può arrogarsi alcun diritto, certo il risultato ottenuto da Colturi aiuta a pensare che qualcosa anche tra i pali stretti si sta finalmente muovendo. Debita è la premessa: Lara è nata a Torino da papà Alessandro e mamma Daniela, che hanno deciso di seguirla passo dopo passo sin da quando era bambina, preferendo allenarla sempre in proprio senza affidarla ai tecnici federali.
Proprio questo ha prodotto la spaccatura con la FISI e la necessità di guardarsi intorno, con la federazione albanese lesta a cogliere l’opportunità (Daniela Ceccarelli è anche direttore tecnico delle squadre albanesi), concedendo il passaporto a mamma e figlia. La libertà di poter scegliere come allenarsi e a quali eventi prendere parte è stata un’altra discriminante che ha finito per convincere l’olimpionica di Salt Lake City 2002 a far gareggiare la figlia sotto un’altra bandiera.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/bravimabasta/status/1860314146203488473" profile_id="bravimabasta" tweet_id="1860314146203488473"/]Ma la sostanza poco cambia: Lara è italiana, e comunque va elogiata per quel che è riuscita a fare, pensando anche al grave infortunio rimediato a inizio 2023. In Coppa del Mondo aveva come miglior risultato un nono posto, ma ora si candida addirittura come l’anti Shiffrin, sebbene abbia appena 18 anni.
Podio inatteso: si rivede la svizzera Rast
A Gurgl però la copertina è comunque per la campionessa americana, che dopo aver già vinto lo slalom d’apertura a Levi ha trovato il modo per incassare un altro gettone pieno. Shiffrin che non ha dominato come suo solito, ma che ha chiuso in testa la prima manche (sfruttando certo il pettorale numero 1) per poi gestire nella seconda. Non così hanno saputo fare Wendy Holdener e Katharina Liensberger, che hanno perso nel tratto finale del muro senza riuscire a fare velocità nel piano, scivolando alle spalle della Colturi.
Tra l’altro sul podio c’è salita un po’ a sorpresa la svizzera Camilla Rast, che sta tornando su buoni livelli dopo aver passato un paio di stagioni complicate. In chiave Coppa del Mondo, Shiffrin continua a dettare legge e a non sbagliare nulla nelle discipline tecniche: basterò per garantirsi il gap necessario per rintuzzare l’assalto delle polivalenti (l’americana ha scelto di non gareggiare in discesa)? La pressione su di esse è già piuttosto satura.
Italiane, che peccato: a punti solo Peterlini e Sola
Detto dello straordinario risultato di Lara Colturi, per l’Italia la giornata sembrava promettere bene, ma il finale è stato una volta di più amaro. Lara Della Mea, in top ten dopo la prima manche, ha inforcato dopo appena due porte nella seconda dicendo addio alla possibilità di cogliere un gran bel piazzamento.
Alla fine la migliore delle azzurre è stata Martina Peterlini, che ha recuperato 7 posizioni chiudendo al 20esimo posto a oltre 3 secondi dalla Shiffrin. Appena dietro, 21esima posizione per Beatrice Sola, che ottiene così i suoi primi punti in Coppa del Mondo. Giorgia Collomb, che a sorpresa s’era qualificata per la seconda manche, ha sbagliato l’ingresso nella penultima porta e ha mandato all’aria un piazzamento sicuro, pur destando un’ottima impressione complessiva nelle due manche di gara. Domani toccherà agli uomini, con l’Italia che proverà a chiedere un risultato di rilievo ad Alex Vinatzer.