Schlein: “Non un gran bilancio per la Meloni negli Usa. L’Ue sia pronta a colpire le Big tech che sostengono Trump”

  • Postato il 18 aprile 2025
  • Politica
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La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso forti perplessità riguardo alla recente visita della premier Giorgia Meloni negli Stati Uniti. In un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, ha dichiarato: “La premier si è impegnata ad aumentare la spesa militare e a far investire 10 miliardi alle imprese italiane negli Usa, quando non ne ha trovato ancora uno per tutelare quelle colpite dai dazi ed evitare delocalizzazioni. In cambio pare abbia ottenuto una visita di Trump in Italia. Per ora non mi pare un gran bilancio”. Una posizione netta, che accusa il governo di non avere le priorità al posto giusto, soprattutto in un contesto economico in cui le imprese italiane subiscono pressioni internazionali sempre più forti.

Il pericolo della frammentazione europea

Per Schlein il problema non è tanto il dialogo con Donald Trump in sé, quanto il modo in cui viene condotto: “In generale il problema non è dialogare con Trump, ma farlo a testa alta. La questione fondamentale è non dare a Trump l’idea che possa trattare in bilaterale con ciascun Paese, che è quello che vorrebbe per indebolire l’Unione europea”. La leader Dem sottolinea l’importanza di una risposta europea unita e decisa, soprattutto su un fronte strategico come quello digitale: “L’Europa deve essere unita e compatta in questo negoziato e deve essere pronta a colpire dove fa più male, ossia le Big tech americane che sostengono Trump”.

schlein in parlamento
Schlein: “Non un gran bilancio per la Meloni negli Usa. L’Ue sia pronta a colpire le Big tech che sostengono Trump” (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Dazi, lavoro e dialogo mancato

Sul piano economico, lancia un allarme chiaro: “È evidente che i dazi di Trump rischiano di colpire soprattutto imprese e lavoratori italiani”. Per la segretaria del Pd, è essenziale scongiurare una guerra commerciale che potrebbe avere “esiti catastrofici sia a livello mondiale sia per un Paese come il nostro” e lavorare per “ricostruire fiducia”. L’intervista tocca anche altri temi centrali come energia, salario minimo e fondi europei.

La Schlein conclude con un appello al governo per un confronto costruttivo: “Siamo sempre disponibili a collaborare su queste grandi questioni nell’interesse del Paese, ma a differenza di quanto avvenuto altrove in Europa il governo Meloni non ci ha ancora convocato per discutere la questione dazi”. Un’apertura al dialogo, dunque, ma anche una critica netta alla mancanza di coinvolgimento dell’opposizione su temi chiave per il futuro del Paese.

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Blitz

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