Scali che diventano viaggi: le città europee dove il tempo in aeroporto si trasforma in scoperta
- Postato il 17 settembre 2025
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- Di SiViaggia.it
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Quando si parla di viaggi aerei, molti passeggeri associano lo scalo a un momento di attesa forzata in aeroporto. Negli ultimi anni, però, questa percezione è cambiata: sempre più compagnie incentivano i viaggiatori a sfruttare le ore tra un volo e l’altro per visitare la città che li ospita.
Questa nuova tendenza, definita “turismo con scalo”, sta trasformando un passaggio obbligato in un’opportunità di scoperta. Uno studio condotto dalla società di deposito bagagli Stasher ha classificato le destinazioni europee più adatte a questo tipo di esperienza, valutandole sulla base di attrazioni disponibili, offerta gastronomica rapida, sicurezza, traffico urbano e vicinanza dell’aeroporto.
In cima alla classifica spiccano tre città che rappresentano al meglio la varietà culturale del continente: Barcellona, Amsterdam e Parigi.
Barcellona, capitale mediterranea degli scali
La città catalana si è posizionata al primo posto con un punteggio quasi perfetto, grazie a un mix di attrazioni, collegamenti aerei e vitalità urbana. Barcellona offre infatti oltre 245 punti di interesse ogni 10 chilometri quadrati, rendendo facilissimo trovare un monumento, un museo o un quartiere caratteristico da visitare anche con poche ore a disposizione. Dal centro storico al modernismo di Gaudí, ogni angolo regala esperienze memorabili.
Un altro punto di forza è la connettività: il capoluogo catalano vanta 227 rotte internazionali e un aeroporto ben collegato con la città. Non sorprende quindi che il turismo internazionale sia in crescita costante, con un incremento del 4,8% nel 2024.
Se a questo si aggiungono la varietà gastronomica, le spiagge a pochi minuti dal centro e un clima mite durante gran parte dell’anno, Barcellona si conferma come meta ideale per chi desidera trasformare lo scalo in una mini-vacanza.
Amsterdam e Parigi: due icone a portata di scalo
Al secondo posto della classifica troviamo Amsterdam, che conquista i viaggiatori per la sua efficienza e sicurezza. La capitale olandese vanta un primato unico: l’aeroporto Schiphol si trova a soli 15 minuti di treno dal cuore della città, il che permette di passeggiare lungo i canali o visitare il Rijksmuseum senza rischiare di perdere la coincidenza.
Questo equilibrio tra accessibilità e qualità urbana ha garantito alla città un punteggio elevatissimo. Negli ultimi anni, tuttavia, Amsterdam ha introdotto misure restrittive per contenere il turismo di massa, aumentando la tassa di soggiorno e regolamentando alcune aree centrali.
Parigi, invece, completa il podio con un punteggio che riflette la sua ineguagliabile offerta culturale. La capitale francese conta più di 350 attrazioni ogni 10 chilometri quadrati, tra musei, monumenti e quartieri storici, oltre a un’ampia scelta di ristoranti rapidi perfetti per chi ha poco tempo.

Con aeroporti ben collegati e una rete di trasporti capillare, anche uno scalo di poche ore diventa l’occasione per ammirare la Torre Eiffel o concedersi una passeggiata sugli Champs-Élysées.
Roma e Madrid: due volti diversi dello scalo
Se Barcellona, Amsterdam e Parigi dominano la classifica, non tutte le città europee ottengono risultati brillanti. Roma, ad esempio, si posiziona ultima tra le otto destinazioni analizzate, con un punteggio di 53,04.
Un dato sorprendente, considerando che la capitale italiana è collegata a ben 249 rotte internazionali. La ricchezza storica e culturale della città non basta a compensare alcune criticità legate alla gestione del traffico e alla logistica degli spostamenti da e per l’aeroporto.
Diversa la situazione di Madrid, che pur trovandosi solo al quinto posto in classifica, conquista un primato interessante: è la città con il traffico meno congestionato tra quelle esaminate.