Sbarchi a Mykonos e Santorini? Paghi venti euro: al via la nuova tassa per finanziare infrastrutture e turismo

  • Postato il 2 luglio 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Da ieri, martedì 1 luglio, è entrata in vigore la misura, decisa dal governo greco, che prevede una tassa per i passeggeri delle navi da crociera che attraccano nelle isole greche. In particolare, nel periodo dell’alta stagione (dal 1 giugno al 30 settembre) la tassa ammonta a 20 euro a passeggero per le mete gettonatissime di Mykonos e Santorini, nell’arcipelago delle Cicladi, e a 5 euro per le altre isole greche.

Una mossa che si è resa necessaria per i numeri importanti. L’anno scorso, il numero di visitatori stranieri in Grecia ha raggiunto quota 40,7 milioni persone, segnando un aumento del 12,8% rispetto al 2023, stando ai dati della Banca di Grecia. Anche il turismo delle crociere ha registrato una forte crescita, con un aumento dei ricavi del 22,4% pari a 1,11 miliardi di euro.

Secondo la normativa, saranno le compagnie di crociera a pagare la tassa che si rifletterà sui prezzi dei biglietti pagati dai viaggiatori. Le entrate derivanti dalla misura saranno destinate ai comuni interessati, al ministero della Marina per interventi portuali e al ministero del Turismo per il potenziamento dell’offerta turistica, riporta il giornale greco Protothema, secondo il quale il governo stima entrate annuali dell’ordine di 50 milioni di euro per questa tassa.

La misura era stata annunciata l’anno scorso dal governo nel tentativo di regolamentare il turismo nelle isole, come Santorini e Mykonos, dove il numero dei visitatori sta mettendo a dura prova le infrastrutture.

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Il Fatto Quotidiano

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