Savona-Vado, l’Autorità Marittima avvisa i diportisti: “Rispettare le distanze di sicurezza in porto”
- Postato il 2 luglio 2025
- Cronaca
- Di Il Vostro Giornale
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Savona-Vado. L’Autorità Marittima di Savona – Vado Ligure ha emesso un richiamo ufficiale rivolto ai conduttori delle unità da diporto, sottolineando “la necessità di rispettare rigorosamente le prescrizioni di sicurezza nella navigazione marittima”. L’avviso arriva “in seguito a diverse segnalazioni riguardanti comportamenti pericolosi osservati di recente, in concomitanza con l’inizio della stagione balneare”.
Comandanti delle navi e piloti del porto hanno “espresso preoccupazione per il mancato rispetto delle distanze di sicurezza dalle navi impegnate in manovra all’interno dei bacini portuali di Savona e Vado Ligure”.
L’ultimo episodio di rilievo, che avrebbe potuto causare gravi sinistri marittimi, si è verificato nel pomeriggio del 29 giugno, durante le operazioni di disormeggio della nave Crociera “Costa Toscana”.
Al riguardo, l’Autorità Marittima “ricorda quanto stabilito dall’articolo 5 dell’Ordinanza n. 278 del 7 dicembre 2019 della Capitaneria di Porto. Tale disposizione prevede che “i conduttori delle unità da diporto, che navigano all’interno dei bacini portuali di Savona e Vado Ligure, devono procedere a velocità di sicurezza e mantenersi ad una distanza non inferiore agli 80 (ottanta) metri dalle navi commerciali (mercantili e da passeggeri) in manovra per raggiungere gli ormeggi, da considerarsi ‘nave ostacolata dalla sua immersione’, al fine di non ostacolarne la navigazione e la manovra ed evitare così il rischio di incidenti e/o sinistri”.
Viene inoltre specificato che, “per un raggio di 2 miglia nautiche dalle ostruzioni portuali, le unità da diporto a remi, a vela o a propulsione meccanica devono lasciare la rotta alle navi commerciali, anche se rimorchiate, che entrano o escono dal porto e mantenersi ad una distanza non inferiore ai 200 (duecento) metri dalle stesse”.
Al fine di garantire il massimo grado di sicurezza per la navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare, l’Autorità Marittima “ha richiesto ai gestori delle marine turistiche di divulgare il presente comunicato a tutti coloro che intendono navigare con unità da diporto ormeggiate presso le aree portuali di loro competenza”.
“Si rammenta infine che i trasgressori saranno perseguiti, qualora il fatto non costituisca più grave e/o diverso reato, ai sensi dell’articolo 1174 e dell’articolo 1231 del Codice della Navigazione, dell’articolo 37 del Decreto Legislativo n. 203 del 3 novembre 2017, ovvero delle altre leggi speciali, ove applicabili. Saranno comunque ritenuti civilmente responsabili di ogni danno che dovesse derivare in conseguenza dell’inosservanza delle disposizioni contenute nell’Ordinanza sopra richiamata”.