Savona, rimasto con 400 euro di stipendio: cresce la raccolta fondi per l’autista di Tpl risultato non idoneo alla guida dei bus

  • Postato il 17 dicembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Savona. Cresce la solidarietà tra i lavoratori di Tpl Linea per il collega autista dichiarato non più idoneo alla guida per motivi di salute e rimasto, nel mese corrente, con uno stipendio di appena 400 euro. In queste ore la raccolta fondi avviata dalla RSU sta registrando numerose adesioni nei depositi di Cairo, Millesimo, Savona e Albenga: 3 euro al mese a testa, con l’obiettivo di arrivare a 1.200 euro mensili.

Una vera e propria gara di solidarietà, scattata nei giorni scorsi tra i lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico savonese, che contano di consegnare la somma raccolta lunedì prossimo. L’iniziativa nasce dopo che, nonostante le ripetute richieste sindacali, il collega non è stato ricollocato in altre mansioni compatibili con le sue condizioni.

Un autista purtroppo da tempo risultato inidoneo alla guida per motivi di salute, nel corrente mese è stato costretto a percepire uno stipendio di 400 euro, malgrado le ripetute richieste delle organizzazioni sindacali alla direzione di gestire in modo rispettoso il problema della inidoneità degli autisti, essendoci in azienda molte possibilità di ricollocazione”, avevano denunciato le Segreterie Provinciali e la RSU di Tpl in un comunicato indirizzato all’azienda.

Dopo anni di servizio è inaccettabile che un lavoratore resti senza stipendio, ancor più quando in azienda sono presenti posti di lavoro in cui un autista inidoneo alla guida può essere ricollocato”, avevano aggiunto le sigle sindacali, parlando di una mancanza di rispetto dei lavoratori e di scelte organizzative non condivisibili.

Nel documento sindacale venivano inoltre evidenziate criticità più ampie, dalla mancanza di un piano di rinnovo del parco autobus alle difficoltà nel reperire nuovi autisti, elementi che secondo i rappresentanti dei lavoratori dimostrerebbero condizioni di lavoro ed economiche poco attrattive. Proprio per affrontare concretamente la situazione del collega penalizzato, RSU e Segreterie avevano deciso di attivare una raccolta di solidarietà interna.

Nel frattempo, mentre le donazioni continuano ad arrivare dai vari depositi, si attende un incontro con l’azienda, che starebbe riflettendo sul da farsi. Nei giorni scorsi la RSU si è nuovamente rivolta alla direzione di Tpl chiedendo formalmente la ricollocazione del lavoratore in una posizione compatibile.

Un primo confronto è già in calendario: per dopodomani, venerdì 19 dicembre, è infatti previsto un incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l’azienda nel deposito di Savona. “Oltre alla ricollocazione dell’autista inidoneo – spiegano alcuni delegati – si tratterà del problema della mancanza di autisti e delle difficoltà ad assumerli, oltre alla manutenzione degli autobus, in particolare nei depositi di Savona e della Valbormida”.

Autore
Il Vostro Giornale

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