Savona, rimasto con 400 euro di stipendio autista non più idoneo alla guida dei bus. La Rsu a Tpl: “Ricollocatelo”

  • Postato il 15 dicembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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bus tpl linea

Savona. “Un autista purtroppo da tempo risultato inidoneo alla guida per motivi di salute, nel corrente mese è stato costretto a percepire uno stipendio di 400 euro, malgrado le ripetute richieste delle organizzazioni sindacali alla direzione di gestire in modo rispettoso il problema della inidoneità degli autisti, essendoci in azienda molte possibilità di ricollocazione”, così le Segreterie Provinciali RSU di Tpl all’azienda di trasporto pubblico savonese.

“Dopo anni di servizio è inaccettabile che un lavoratore resti senza stipendio, ancor più quando in azienda sono presenti posti di lavoro in cui un autista inidoneo alla guida può essere ricollocato. Denunciamo – continuano in un comunicato le sigle – una totale assenza di rispetto dei lavoratori, disposizioni organizzative non condivisibili, che avvengono in un’azienda che sta vedendo il riconoscimento di un ruolo importate da parte degli enti locali savonesi, ruolo fortemente rivendicato e voluto da OO.SS. e lavoratori”.

“La governance che attualmente gestisce l’azienda ha assunto questo ruolo quando l’azienda è stata stabilizzata con l’affidamento in house e con le conseguenti azioni di crescita fortemente volute dalle parti sociali e condivise dagli enti soci e proprietari, ma questa condizione è gestita in modo non condivisibile in termini di rispetto dei lavoratori, della trasparenza dei processi e con forti dubbi sull’uso delle risorse economiche disponibili”.

Preoccupa la mancanza di un piano per il rinnovo del parco autobus e l’assenza di candidati alle selezioni per autisti, fatto che prova che le condizioni di lavoro ed economiche offerte sono inaccettabili. Le organizzazioni sindacali e i lavoratori – proseguono – si attiveranno per raccogliere un fondo di solidarietà a favore del collega penalizzato. Per quanto sopra, chiediamo di ricollocare il lavoratore impiegandolo in una posizione compatibile con le condizioni in essere”.

Intanto la RSU ha organizzato una raccolta fondi per il collega: “Dopo aver utilizzato tutte le possibilità per compensare l’impossibilità di guidare, ferie, riposi, malattia consentita e a seguito della mancanza di risposte da parte della direzione aziendale per una ricollocazione in altro reparto lavorativo è rimasto con uno stipendio di 400 euro. Le Segreterie e la RSU, per affrontare concretamente il problema e dare un sostegno al collega, organizzano una raccolta di solidarietà tra tutti i lavoratori: siamo in 400, donando 3 euro a testa al mese faremo arrivare al collega 1200 euro. Si chiede a ogni lavoratore di donare almeno 3 euro ai delegati di deposito o reparto, realizzando ancora una volta una azione di solidarietà che da sempre ha distinto i lavoratori di Tpl”.

Autore
Il Vostro Giornale

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