Savona, lotta allo sfitto e qualità dell’offerta: la giunta approva due misure per il rilancio del commercio

  • Postato il 24 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Savona Via Paleocapa

Savona. Questa mattina la Giunta ha approvato “due interventi strategici per il rilancio del commercio cittadino”: una sperimentazione contro lo sfitto nel centro medievale e l’aggiornamento del “Piano Comunale per l’esercizio dell’attività di somministrazione fermo al 2015 e ormai non più adeguato alle nuove esigenze normative e alla qualità dell’offerta.

“Le due delibere, assunte contemporaneamente per dare maggiore impulso all’azione – spiegano dal Comune -, hanno come scopo comune quello di: contrastare il fenomeno dei locali sfitti; sostenere imprese giovani e competenti; accompagnare la progettazione d’impresa tramite le associazioni; qualificare l’offerta commerciale e turistica; garantire vivibilità e decoro nel Centro Storico”.

LOTTA ALLO SFITTO NEL CENTRO MEDIEVALE: UN PROTOCOLLO SPERIMENTALE CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

Il Protocollo d’intesa tra Comune e associazioni di categoria (Confcommercio – capofila, Confesercenti, Confartigianato, CNA Savona, Legacoop, Confcooperative) è contenuto all’interno di una delle due delibere approvate questa mattina ed è finalizzato ad avviare, in via sperimentale, un bando per favorire l’apertura di nuove attività commerciali e artigianali in locali sfitti da almeno 12 mesi nel centro storico. Se darà gli esiti attesi, la misura verrà ripetuta ed estesa anche ai quartieri.

Il protocollo prevede che il Comune metta i 30.000 euro dell’avanzo già stanziati nel sostenere fino a tre nuove imprese, con contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro ciascuna.

Confcommercio, individuata dalle associazioni come capofila, gestirà il bando, che verrà costruito grazie a un confronto tecnico tra Comune e associazioni.

La sperimentazione si concentra su un perimetro ristretto del centro (la porzione medievale), scelto dopo l’analisi del progressivo aumento dei locali sfitti e delle difficoltà di matching tra proprietari e potenziali nuovi imprenditori.

“Vogliamo testare un modello nuovo, che unisca competenze tecniche, sostegno economico e accompagnamento alla creazione d’impresa – dichiara l’Assessore al Commercio Elisa Di Padova
– Premiare la qualità delle idee, la sostenibilità dei business plan e la capacità progettuale significa rafforzare le opportunità di successo delle nuove imprese e contrastare il turnover che spesso penalizza proprietari e territorio. Terminata la fase sperimentale, il modello potrà essere esteso ad altri quartieri con strumenti calibrati sulla vocazione delle diverse zone”.

Il bando privilegerà: imprese giovanili e femminili, qualità e sostenibilità del progetto, solidità del business plan validato con l’aiuto delle associazioni, coerenza con la vocazione del centro medievale. Inoltre, le nuove attività, naturalmente, potranno usufruire anche del pacchetto agevolazioni già a suo tempo approvato dalla giunta con Tari e Tassa sulle insegne gratis per i primi 3 anni.

AGGIORNAMENTO DEL PIANO COMUNALE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

La Giunta ha inoltre approvato l’aggiornamento del Piano comunale per bar e ristoranti che regolamenta l’apertura di pubblici esercizi nelle aree soggette a tutela (Centro Storico, Darsena, litorale). Il Piano precedente risaliva al 2015 e risultava superato rispetto alle normative regionali aggiornate nel 2020 e alle trasformazioni del settore.

Il nuovo impianto conferma la necessità, per aprire una nuova attività nelle aree tutelate, di raggiungere almeno 60/100 punti sia nei criteri strutturali sia in quelli gestionali.

“Il nuovo Piano modernizza e qualifica l’offerta della città, orientandola a sostenibilità, inclusività e qualità – spiega l’Assessore Di Padova – L’obiettivo è garantire un equilibrio tra tutela del centro storico, attrattività turistica e sviluppo economico, promuovendo attività solide e coerenti con la vocazione delle nostre aree di pregio. Il sistema dei punteggi è stato rivisto in modo significativo per rispondere a obiettivi qualificanti e coerenti con le nostre politiche: oltre alla lotta allo sfitto che premia chi utilizza locali sfitti da almeno 12 mesi, vengono previsti punti per chi pone in essere azioni di riduzione degli imballaggi e dello spreco alimentare, è attento alla qualità dell’offerta, all’inclusività e all’accessibilità del locale”.

Tra gli altri criteri l’Amministrazione ha aggiunto punti di premialità per chi evita i dehors chiusi ma promuove, comunque, la socialità attraverso tavolini, sedie e attrezzature leggere; valorizza i prodotti dop, doc, igp e deco e introduce menù multilingue e per persone con intolleranze alimentari; rimuove non solo le barriere architettoniche ma anche quelle sensoriali e cognitive. Aumentano i punti per le aperture festive e domenicali e viene inserito un nuovo punteggio per chi segue corsi presso uno degli Enti Formatori (per esempio quelli delle associazioni di categoria) e chi va nella direzione della qualificazione e dell’innovazione dell’impresa.

Invariati i 40 punti riservati a quei locali che non mettono slot, un punteggio molto vincolante.

“Questi due provvedimenti sono parte di una strategia di rilancio del commercio più complessiva – conclude l’Assessore Di Padova – Questa mattina, ad esempio, abbiamo proposto in Cabina di Regia un progetto sull’Accoglienza turistica diffusa che perfezioneremo con l’Assessore Negro proprio insieme agli stakeholder e ai rappresentanti delle categorie e che va nella direzione di promuovere e sostenere il commercio al dettaglio, la sua qualificazione, ma anche andare verso un maggiore coinvolgimento del commercio, dell’artigianato, ma anche della ricettività turistica nelle politiche di accoglienza della città”.

Autore
Il Vostro Giornale

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